La conferenza prepartita di mister Pirlo alla vigilia di Juve-Porto.
SFIDA IMPORTANTE – Le dichiarazioni del tecnico bianconero ai microfoni di Jtv.
Che partita deve fare la Juventus domani
“Deve fare una partita molto tecnica e affronteremo una squadra compatta con due linee molto strette e ci sarà poco spazio e poco tempo per poter pensare. Ci vorrà molta tecnica e sbagliare poco cercando di allargarli e avere molta pazienza perché non bisognerà aver fretta di sfondare subito centralmente ma ci vorrà la pazienza di poterli far girare da una parte all’altra”
Condizioni dei calciatori appena rientrati
“Stanno tutti benino. Oggi si sono allenati tutti, era la prima volta che potevo avere tutti un po’ in gruppo a parte De Ligt che ha fatto solo il riscaldamento in gruppo e poi ha lavorato a parte. Gli altri sono a disposizione, non sono al 100% della condizione però è già tanto averli nella scelta per la formazione di domani”
L’importanza della partita di domani
“Domani è importante e decisiva per il passaggio del turno. Per noi è come se fosse una finale ma lo è anche per il Porto. Dobbiamo ribaltare il risultato negativo dell’andata, dobbiamo essere al massimo delle nostre forze sapendo che il risultato è aperto. Dovremo esser molto lucidi per gestire la partita. Per il mio giudizio non credo io continuo a lavorare e so bene qual è il mio progetto e quello della società. È una partita decisiva per la Champions League”
Questa partita ha un significato?
“Per me no, ha significato per la squadra e per la società sì. Sappiamo l’importanza di dover giocare la Champions e quale sia la bellezza di giocare questa competizione, quando c’è la possibilità di giocare queste sfida hai un’energia totalmente differente, però non credo che per sia diverso da altre partite importante. La Champions League ti fa venire voglia di scendere in campo”
Su Arthur
“Si non è al top ma avendo anche Danilo fuori è uno dei pochi che abbiamo a disposizione. Potrebbe iniziare dall’inizio e speriamo possa durare un po’ “
Su Cristiano Ronaldo
“Lo sento bene. Queste sono le sue partite ed è carico. Ha avuto modo di riposare in questi giorni. Avevamo programmato un percorso di allenamenti con lui dopo lo Spezia. E’ molto carico e ci tiene tanto domani a fare bene”
Su Chiellini
“Chiellini sta abbastanza bene, si è allenato solo oggi col resto della squadra dopo tre settimane di stop. Non è al massimo ma penso possa essere a disposizione per domani”
Sarà una partita con sorprese come quella con la Lazio? Pesa molto l’assenza di Danilo?
“Sorprese no, non mi piace fare il mago. Se ho i giocatori a disposizione, mi piace farli giocare nel loro ruolo e dove rendono al meglio. L’assenza di Danilo pesa perché è importante per noi, però cercheremo di fare del nostro meglio e di mettere in campo la formazione migliore per conquistare il passaggio del turno”
Pressione dalla parte della Juve
“Sono d’accordo. Non ci tiriamo indietro, sappiamo di avere tutte le carte in regola per andare avanti. Senza sottovalutare la qualità del Porto, ma sapendo di poter passare il turno“
Il tuo futuro può essere compromesso, se domani doveste essere eliminati?
“Se dovessi pensare questo non sarei neanche venuto in conferenza. Questa è una partita importante ma io penso al mio progetto futuro, poi è la società che decide queste cose”
Su Morata e Bernardeschi
“Con Bernardeschi ho parlato quest’estate in vacanza e gli ho prospettato l’idea di farlo giocare da terzino sinistro. Può fare bene questo ruolo, si è messo in testa di poterlo fare proseguiremo su questa linea. Morata è ambizioso, cerca sempre soluzioni diverse e gli piace documentarsi sugli avversari. Questo è un aspetto molto positivo per un giocatore del suo calibro”
Sui moduli del Porto
“Il Porto può giocare sia con il tradizionale 4-4-2 che con una difesa a cinque. Stiamo studiando entrambe le soluzioni per essere pronti. Aspetteremo le formazioni scese in campo per affrontare nei migliori dei modi l’avversario“
Le condizioni di McKennie e la partita con il Benfica del 2014
“McKennie Sta abbastanza bene. Si porta dietro questo problemino da un po’, lo sappiamo e cerchiamo di gestirlo al meglio. Non può fare i 90 minuti, quindi abbiamo cercato di gestirlo al meglio. Nel 2014 abbiamo sbagliato tanto soprattutto perché volevamo risolverla subito, abbiamo avuto troppa fretta cercando di sfruttare i nostri giocatori davanti e abbiamo perso lucidità. Purtroppo è stata un’occasione persa perché ci tenevamo tutti a fare la finale qui a Torino”