CHE CRESCITA! – Prendete quanto di bello messo in campo dalla Juventus contro l’Atalanta – pressing, intensità, fluidità di manovra, intensità, solidità difensiva – aggiungeteci cattiveria, un duo d’attacco di fenomeni e l’elemento essenziale: la vittoria. Ecco Parma – Juventus. 0-4 nel risultato, ma soprattutto nel gioco.
MONOLOGO – Difficile commentare un match che sin dai primi minuti ha le sembianze di un monologo bianconero. Il risultato non è mai stato in discussione, colpa di un Parma non certo in serata migliore, certo, ma soprattutto di una Juventus mai così bella in campionato. Pirlo e i suoi ragazzi partita dopo partita sembrano viaggiare su binari sempre più allineati. Schemi, movimenti, carattere..quella di stasera è senza dubbio la Juve del Maestro.
LA PARTITA – I gialloblu, a dirla tutta, non erano neanche partiti malissimo. Una brutta palla persa da Ronaldo in avvio di incontro sembra far presagire una serata difficile, e Buffon al quarto d’ora è costretto a mettere il piede sul tentativo a botta sicura di Kucka. I bianconeri partono forti, ma i ducali sono comunque in campo. Poi al 23′ un tentativo di cross apparentemente innocuo di Alex Sandro finisce sui piedi di Kulusevski – chissà se il nostro editoriale ha portato bene allo svedese, che finalmente ha trovato la “sua partita” – ed è 1 a 0 per i bianconeri. Tre minuti dopo lo stacco imperioso di Ronaldo, tornato in modalità Cyborg, porta il risultato sul 2 a 0. Da li in poi, il match è un crescendo bianconero e segue sempre lo stesso copione: l’arrembaggio degli ospiti, i timidi tentativi di ripartenza dei gialloblu. Ad inizio ripresa Ronaldo fa 3 a 0. Gli sforzi del Parma invece sbattono ora sulla difesa, ora su un Buffon in formato “gara da ex” e anche in un po’ di sfortuna, come nel caso della deviazione di Gagliolo al 74′. Niente gol della bandiera per il Parma, ma all’84 arriva il poker dei bianconeri siglato da un generosissimo Morata, autore dell’assist per il primo gol di Ronaldo e di qualche occasione da gol sbagliata – stasera si, prontamente perdonata.
I PROTAGONISTI – Kulusevski, Ronaldo, Morata. Ironia del destino, o forse legge del calcio, sono stati proprio i tre giocatori più chiacchierati alla vigilia a decidere l’incontro. Eppure la Juve di stasera ha più le sembianze di Buffon, ripreso dalle telecamere mentre sul 3 a 0 incitava i suoi a non mollare psicologicamente e a tenere la porta inviolata: incontentabile.