Le reazioni a caldo del tecnico toscano
UDINE – Roccambolesco 2-2 alla Dacia Arena tra Udinese e Juventus, gara che ha aperto il nuovo corso di Massimiliano Allegri alla Juve. Il tecnico livornese è stato intervistato da ‘DAZN‘ nel post-gara, ecco le sue parole:
“Buona partita, purtroppo il calcio è anche questo. Dovevamo gestire meglio il possesso nel secondo tempo, nonostante fossimo comunque in controllo. Sarà stata anche la stanchezza, è l’inizio della stagione e fa molto caldo. Resta il fatto che non si possono prendere due gol così. La squadra ha difeso bene perché non è arrivato nemmeno un tiro in porta. Dobbiamo gestire gli imprevisti, per fortuna è solo la prima giornata di campionato: ci serva da lezione. Ho sentito Barzagli in telecronaca, è bravo, parla (ride ndr). Quando era mio giocatore non avevo bisogno di dirgli niente, era un professore della difesa. Lo volevo nel mio staff, ma non ha ancora voglia. In compenso ho Padoin, anche lui molto bravo. Locatelli? Può giocare sia da mezz’ala che da play, soprattutto con due in mezzo che gestiscono il gioco. E’ un po’ indietro di condizione e Ramsey ha fatto una buona partita davanti alla difesa. Secondo me abbiamo giocato bene, purtroppo nel calcio bisogna vincere, questo è quello che conta. Ronaldo? Sta bene, ne avevo parlato con lui all’inizio e vedendo l’inizio di stagione e le condizioni di tutti, ho pensato alla partita e gli ho detto che ci sarebbe stato bisogno di lui a partita in corso. Lui si è messo a disposizione come tutti, poi è entrato e ha fatto bene. Aveva fatto anche gol, ma per un centimetro non possiamo chiamarlo tale. Prima che me lo domandiate: Szczesny è un grandissimo, doveva solo capire il momento. Buttare la palla in tribuna in quel frangente non è sinonimo di vergogna, soprattutto dopo l’errore sul rigore. Gli servirà di lezione. La mia ricerca delle verticalizzazioni? Ho giocatori nati per il contropiede: Ronaldo, Kulusevski, Chiesa, Bernardeschi. Quando abbiamo palla e abbiamo spazio dobbiamo verticalizzare velocemente, perché con questi presupposti siamo pericolosissimi.”