Le parole del migliore in campo di quest’oggi
TORINO – Un gol, un ‘mezzo’ assist e tanta qualità in campo. Federico Bernardeschi è stato l’assoluto protagonista di Juventus – Cagliari. ‘DAZN‘ lo ha intervistato, queste le sue dichiarazioni:
“Troppi giorni senza segnare, mi son goduto il momento. Era importante vincere e chiudere l’anno così. Ogni partita è a sé, ovviamente con Paulo e Chiesa che sono poco adattabili la si fa una corsa in più. Il compagno avanti che ti vede è fiero e va anche lui a rincorrere, bisogna ritrovare questo spirito. Cosa ci dicevamo nel primo mese? Si sa che quando si incontrano le difficoltà vengono a galla i difetti ed i pregi vengono dimenticati. Eravamo una squadra, ma non un gruppo. Pian piano lo abbiamo creato, poi c’è stato qualche sgambetto che ci siamo creati da soli. In questo ultimo mese abbiamo notato un cambio nell’atteggiamento. Stiamo mettendo quel qualcosa in più, gli obiettivi e i risultati sono sempre stati ottenuti con il sacrificio e con il lavoro. Non possiamo scendere in campo con la puzza sotto il naso, non siamo il Real Madrid: la storia della Juventus insegna. Il lavoro su me stesso? Se oggi mi date assist è un po’ rubato (ride ndr). La scorsa stagione ho passato momenti difficili, ma ai quali sono grato perché sono cresciuto. Se un ragazzo è intelligente ne esce sempre da queste situazioni. Dopo il grande europeo ho voluto mettermi in gioco nuovamente qui.“