Stefano Pioli, tecnico rossonero, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della sconfitta per 3-1 in Milan-Juventus. La gara, disputatasi a San Siro, era valida per la 16^ giornata di Serie A. Queste le parole di Pioli:
Le cause della sconfitta di stasera?
“La sconfitta è stata figlia della bravura dei nostri avversari a tornare in vantaggio. La partita è stata equilibrata, il secondo gol ha aperto un po’ la gara. Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare, tirando in porta tante volte, lasciando occasioni alle avversarie, che hanno tante qualità. Bravi gli avversari a segnare. Per la classifica ha fatto male. Valuteremo qualche situazione difensiva dove si poteva fare meglio, ma la squadra ha interpretato bene la partita. Non siamo riusciti a sfruttare situazioni per andare in vantaggio noi. L’episodio del secondo gol ha cambiato la partita e non siamo più riusciti a riprenderla.“
Milan d’emergenza sceso in campo contro la Juventus?
“Sette assenze sono tante per chiunque. Ma non abbiamo perso l’identità, siamo riusciti ad essere anche pericolosi. Gli episodi e la qualità degli avversari hanno deciso la partita. Il secondo gol ha cambiato la partita e da lì abbiamo fatto più fatica.“
Buone risposte nonostante il k.o?
“La squadra poteva spaventarsi della situazione, abbiamo saputo stanotte che non potevano giocare altri due giocatori. Ma ho avuto risposte ottime. Non abbiamo ottenuto tutti questi risultati così, per caso. Abbiamo certi valori, e oggi abbiamo tenuto il campo bene. Se c’era una squadra contro cui potevamo subire era la Juventus, che ha vinto 9 Scudetti di fila. Ma le abbiamo tenuto testa. Se analizziamo le situazioni dei gol, la loro qualità ci ha penalizzato.“
Cosa ha detto ai calciatori nello spogliatoio nel post-partita?
“I ragazzi erano delusi, con teste basse. Ma è giusto così. È giusto anche assaporare il brutto sentimento di una sconfitta. Una pacca sulla spalla la meritavano. Quando una squadra gioca così e dà il massimo che ha non devono esserci rimpianti. Domani cercheremo di capire alcune situazioni. Ma testa alta. Dobbiamo dimostrare di essere una squadra forte, come abbiamo fatto oggi.“