LE DICHIARAZIONI – Intervenuto ai microfoni di “Dazn”, Pavel Nedved parla a pochi minuti dal fischio d’inizio di Milan–Juventus. Di seguito, le sue affermazioni.
Sul momento della squadra:
“Nel calcio c’è poco tempo. Siamo partiti male, ora dobbiamo recuperare punti. Oggi è più importante per noi che per il Milan visto che siamo in ritardo”
Chi può essere decisivo?
Sono d’accordo con Max, Leao anche l’anno scorso ha determinato. Un pezzo dello Scudetto appartiene a lui perchè è stato determinante. Noi abbiamo giocatori che potrebbero diventare come lui, sono sulla strada buona. Vlahovic è quel tipo di giocatore che può diventarlo, ricordiamo che è un 2000. Anche Kean. In Vlahovic vedo un piccolo Ibra. Quando è arrivato da noi nel 2004 non era l’Ibra di oggi, ma Vlahovic può diventare come lui
Milik può aiutare Vlahovic?
“Assolutamente sì. Milik è già affermato, tecnicamente è molto valido, mi piace come viene incontro. E’ il giusto giocatore per lui, gli darà una mano. Lo abbiamo preso per questo
Cosa è mancata a questa squadra?
“Difficile giustificare, non è mai bello trovare alibi. Abbiamo fatto tantissime valutazioni sui giocatori, cosa abbiamo sbagliato noi. Siamo ancora in fase per recuperare e fare una stagione importante. Tutte le cose insieme penso: gli infortuni, seppur pesanti, io vedevo più difficoltà fisiche. Ho visto una squadra macchinosa, pesante, debole nei contrasti. Non ho visto la vera Juve combattiva che deve essere”
Rimpianti?
“Non si piange ora, si combatte per recuperare punti”