Piedi ben piantati al suolo per il tecnico della Juventus nella Conferenza prepartita di Juventus-Ferencvaros.
PERCORSO DI CRESCITA- Andrea Pirlo placa i facili entusiasmi e avverte: “Dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita, sabato non è stato fatto niente”. La chiave per il successo è presto individuata: “Dobbiamo dare continuità altrimenti non saremmo la Juventus. Dobbiamo approcciarla nei migliori dei modi, andare in campo come fosse una finale”. Alla domanda sulla possibile svolta costituita dalla gara con il Cagliari, Pirlo è perentorio: “Non è scattata nessuna scintilla sabato, ci voleva un po’ di tempo per assimilare le novità. Giornata dopo giornata cercheremo di migliorare. Se non diamo seguito alla prova di sabato, non è servito a niente”.
DISPONIBILI- Uomini contati in difesa, considerando le lungodegenze di Bonucci e Chiellini alle quali si somma la defezione di Demiral per un problema ad un muscolo della schiena. “Dietro sono rimasti in 4, con Danilo centrale e Alex Sandro terzino sinistro”. Il contributo di Sandro sarà importante anche perché “Chiesa è rientrato dall’infortunio e non è pronto per i novanta minuti” come spiega il tecnico bresciano. Sicuramente a disposizione Paulo Dybala che “E’ pronto, sta meglio, si è allenato con una certa continuità a parte i primi giorni sotto antibiotici. Sabato si è mosso bene, vediamo se schierarlo dal primo minuto domani”. La Joya è uno dei dubbi di formazione di Pirlo. Un altro è Federico Bernardeschi per il quale non è esclusa la presenza domani dal primo minuto.
L’AVVERSARIO- La gara è di quelle decisive. In palio gli ottavi. “Chiudere la qualificazione domani per dare respiro anche ai giocatori per eventuali rotazioni future” questo l’obiettivo di Andrea Pirlo, consapevole del valore degli avversari: “La forza di questa squadra la conosciamo, l’abbiamo già affrontata all’andata”. Eppure è proprio dalla trasferta in Ungheria che il mister invita a prendere le distanze per affrontare l’impegno di martedì col piglio giusto: “Non dobbiamo guardare l’andata, non sottovalutarla ma affrontarla come sappiamo”.
IDEA TRIDENTE- Suggestiva ipotesi tattica al momento non realizzabile ossessiona la mente del tecnico. “Lo pensiamo fin dall’inizio, non abbiamo avuto mai tutti nelle migliori condizioni -conclude Andrea Pirlo– Diamo equilibrio e struttura alla squadra, poi troveremo una soluzione per farli giocare insieme”.