Immaginate una squadra da rinforzare a dovere che si affaccia sul prossimo mercato estivo con la consapevolezza di dover produrre il massimo sforzo con le limitate risorse a disposizione. Immaginate che quella squadra abbia fiutato due grosse occasioni di accaparrarsi due grandi calciatori a parametro zero. Il primo è una vecchia fiamma che ha trascorso tanti anni in quel club e vinto tanto con quei colori. Il secondo è un fuoriclasse del calcio mondiale alla ricerca dell’ultimo acuto di una carriera ad altissimi livelli. Immaginate adesso che le trattative filino meno liscio di quanto si possa pensare. Che ci siano innumerevoli aspetti collaterali da tenere in considerazione, che le scelte vadano ponderate e i tempi possano, dunque, allungarsi. È in questi casi che l’attesa assume una consistenza più densa. È solida, tangibile. Ingombrante e snervante. E porta a deliri in parte imputabili ad essa, in parte forse al caldo torrido degli ultimi giorni.
Fuor di metafora, il mercato della Juventus è incappato in una empasse che preoccupa i più pessimisti e fa venire più di un dubbio a chi nutre le migliori aspettative. La vecchia fiamma Pogba è il fuoriclasse Di Maria vogliono davvero la Juve? La volontà del francese lascia poco spazio alle titubanze. L’attesa si spiega soltanto con la necessità di annunciare il centrocampista avverso i primi di luglio ed iscrivere l’operazione nell’esercizio di bilancio successivo. Quanto a Di Maria, convince molto poco la storia della moglie e delle sue valutazioni sulla città. Lo stallo semmai può derivare da qualche dettaglio non ancora limato su ingaggio, bonus ed altri parametri che si conosceranno più in là. E i deliri? Le voci che vorrebbero Neymar in prestito secco ai bianconeri e il ritorno del figliuol prodigo Ronaldo, dopo la fuga a Manchester. La piatta routine di un calciomercato non esaltante ha prestato il fianco a rumors che spaziano dall’altamente improbabile al quasi ridicolo. Quando l’attesa si fa troppo snervante, può capitare di perdere lucidità. Suggerisco qualche giornata di mare o di montagna, lontano dai voli pindarici del mercato.