Troppe volte la Juve ha preso goal nei minuti iniziali pregiudicando l’esito delle sue gare
LA QUESTIONE – A questo punto della stagione sorge il dubbio che ci sia un problema da non sottovalutare nell’approcciare le partite. Ciò scaturisce dal fatto che in quattro su cinque sconfitte stagionali dei bianconeri, la Juventus ha preso goal nei primi quindici minuti (con Porto, Barcellona, Fiorentina e Inter) e soltanto una volta nella prima mezz’ora di gioco contro il Napoli. Per onor di cronaca bisogna anche aggiungere che non tutte le volte che si è andati sotto poi le gare sono terminate con il risultato a sfavore: ne è d’esempio l’ultima partita di campionato contro la Lazio ma anche la semifinale d’andata di Coppa Italia contro l’Inter o la gara col Ferencvaros e il derby con il Toro. Dunque, è vero che l’approccio non è tutto e che poi le partite si possono recuperare, ma l’impresa di un ribaltone non è sempre possibile e questa carenza di attenzione nei primi minuti è costata cara con l’eliminazione dalla Champions. Sicuramente Pirlo individuerà il modo giusto di migliorare quest’aspetto anche in vista della prossima stagione, però intanto è oggettivo che in gran parte dei match decisivi la Juve si sia presentata con un atteggiamento sbagliato, a volte spaventato, a volte remissivo e ciò ha contribuito notevolmente alle delusioni e ai passi falsi dei bianconeri nella stagione in corso.