Le recenti parole di Giacomo Raspadori e l’ad Carnevali fanno riflettere. Conquistata la finale di Coppa Italia, l’obiettivo è consolidare la qualificazione in Champions League. Che orgoglio per l’Italia questa Juventus Under 19
“Se lo accostano a Dybala il merito è di Dionisi. Raspadori è forte e intelligente, sono sicuro che ha davanti a sè un futuro radioso, indipendentemente da dove giocherà“, “E’ motivo di orgoglio essere accostato a Dybala e che si pensi a me come suo erede“. Queste sono le parole, rispettivamente, dell’ad neroverde Giovanni Carnevale e Giacomo Raspadori, attaccante del Sassuolo. Parole forti, decise e con un punto in comune: l’addio di Paulo Dybala. Non a caso, la Juventus è alla ricerca di un erede, di un giocatore che sia pronto a scendere in campo e aiutare la squadra. Un vero dieci, per intenderci. Se le operazioni non sono ancora partite, non significa che ciò non avverrà a breve: il classe 2000 viene seguito da diversi club e i rapporti con la società emiliana con quella bianconera sono ottimi. Sono famosi i vari scambi, le trattative e le rivendite andate in porti tra le due squadre in questione. Per fare qualche esempio: Marrone, Peluso, Cassata, Sensi, Zaza, Locatelli. E Raspadori può essere il prossimo. La chiave di svolta potrebbe verificarsi lunedì 25 aprile, quando il Sassuolo ospiterà in casa la Juventus nel prossimo match di campionato, valido per la 34esima giornata.
A proposito di Serie A, conquistato il pass per la finale di Coppa Italia, in programma l’11 maggio a Roma contro l’Inter, la Madama non dovrà dimenticare l’altro obiettivo stagionale: la qualificazione in Champions League. Difatti, ancora nulla è certo e mancano ancora 5 partite alla fine del campionato. Dietro, la Roma spinge, dopo aver conquistato il pareggio con il Napoli. Lo sprint, sia da una parte che dall’altra, potrebbe avvenire proprio in questa settimana: i giallorossi affronteranno i campioni d’Italia, in un match del tutto ostico. Stesso discorso vale per la Vecchia Signora che riaffronterà, a poche settimane di distanza, la squadra di Dionisi.
Riflettori non sono sulla prima squadra bianconera, bensì anche all’Under 19 di mister Andrea Bonatti. la Juventus U19 ha scritto la storia, tra tutte le italiane, della Youth League. Dopo un inizio stordente, gli juventini hanno recuperato i due gol di scarto del Benfica. Solo i rigori hanno avuto la meglio sui giovani bianconeri che, in ogni caso, escono dalla competizione a testa alta. L’errore dagli undici metri di Soulé è stato fatale, ma il percorso in Europa compiuto dai ragazzi non si cancella. Vivere determinate emozioni, mettersi in gioco e ripartire fanno crescere un giocatore, facendogli acquisire esperienza e consapevolezza. In ogni caso noi ci godiamo le nostre “piccole stelline”.