INIZIO NON DA JUVENTUS-I numeri spesso e volentieri possono essere un’arma a doppio taglio. Da un lato possono dire la verità, dall’altra possono essere bugiardi.
Nel caso di questo inizio stagione bianconero, purtroppo fotografano la nuda e cruda verità. La Juventus di Andrea Pirlo, con 13 punti in 7 match di Serie A è la partenza peggiore del decennio, 2015 escluso.
Il pareggio contro la Lazio è un ulteriore segnale e passo indietro della Vecchia Signora. Il sesto posto in campionato, al giro di boa con la pausa Nazionali, può e deve essere spunto di riflessione e pausa per ricaricare le energie e sgomberare la mente.
E’ presto per fare calcoli e supposizioni, ma non lo è per rimediare ad errori e sbavature che possono ficcare la Juventus in un vortice di incertezze letale. La situazione non è drastica o drammatica, ma paventa qua e la segnali di allarme, piccole crepe che possono espandersi rovinando completamente il mosaico.
Un problema su tutti è Paulo Dybala. L’errore di ieri è costato carissimo, ed ha rimesso in luce un dilemma che era solo scomparso alla penombra della vittoria in Champions. L’argentino è in un momento no.
Un giocatore da ritrovare. Perso tra la forma non ancora eccellente, causa infortunio, e la testa non al meglio per rendere quanto potrebbe e dovrebbe un calciatore come lui.