MILAN-JUVENTUS- La 15^ giornata di Serie A sembra già un lontano ricordo. Nemmeno due gironi e di nuovo tutti in campo per l’Epifania, che mette nel menù un piatto gustosissimo: Milan-Juventus.
Inevitabile che questo match sia un banco di prova ed esame sia per il Diavolo capolista, sia per la Juventus di Pirlo. A commentare la valenza e peso di questo match anche Paolo Condò, nel suo editoriale su ‘La Repubblica‘, ecco le sue parole:
Mercoledì Milan-Juve avrà un impatto forte soltanto in caso di sconfitta dei campioni d’Italia: se andassero a 13 punti, sia pure con una gara da recuperare, si condannerebbero a un girone di ritorno da punteggio pieno. Tutt’altro che semplice, con una Champions da gestire in contemporanea. Ma come sta la Juve? Quando può correre, bene: Ronaldo resta la sentenza inappellabile del nostro calcio, ma anche Chiesa e Ramsey, una volta lanciati, perdonano poco. Se invece subisce il contropiede, i problemi restano: il gol di De Paul era irregolare, ma nella dinamica ha ricordato quello preso da Vlahovic. E i due legni dell’Udinese, sia pure a risultato indirizzato, dicono di una fase difensiva ancora imperfetta.
Analisi chiara, più che mai azzeccata. La Juventus mostra ancora lacune e difetti che spesso la condannano, contro il Milan non si potrà sbagliare. Ovvio anche che il match di mercoledì sera peserà molto di più sulla Juventus e su Pirlo.
Il Milan dal canto suo non si aspettava minimamente di essere a gennaio del 2021 in testa al campionato. Un eventuale sconfitta contro le Juventus sarebbe accettabile e più che mai giustificata da questo ‘semi-miracolo’ fin qui operato.