Grande vittoria della Juventus nell’anticipo di campionato contro la Lazio. Rabiot e Morata ribaltano la rete di Correa (Clicca qui per rivivere la partita con il live di Mondobianconero).
TORINO – E’ più dei tre punti, più del 3 a 1, più di aver mantenuto vivo il sogno scudetto. La vittoria dei bianconeri contro i biancocelesti di Inzaghi è una vittoria da Juventus. Non tanto per come ha giocato, o per la vena offensiva ritrovata, o perché per una volta non è stata la vittoria di Cristiano Ronaldo. Non è nemmeno per l’aver battuto un avversario di prestigio nonostante le tante assenze. E’ una vittoria che conta perché è una vittoria di carattere. Una vittoria d’istinto. Al 14′ minuto del primo tempo, la Lazio era appena passata in vantaggio per una rete a zero dopo l’ennesimo errore stagionale dei bianconeri (in questo caso un retropassaggio suicida di Kulusevski), era padrona del gioco e del centrocampo, e aveva già avuto diverse occasioni da gol. L’ennesima serata storta era dietro l’angolo. Cosa è cambiato? 10 minuti dopo, quando i bianconeri avevano mostrato solo timide reazioni, il guizzo: Chiesa (vero Man of the Match e spina nel fianco costante per i laziali) entra in aria e dopo un rimpallo viene bloccato da Hoedt. Rigore per tutti i bianconeri, rigore per la panchina juventina che protesta a gran voce….non per l’arbitro Massa e la sala Var, che lasciano correre. Giusto o sbagliato poco importa, perché quel possibile rigore si è trasformato in benzina per la Juventus e in una scintilla chiamata rabbia. Sale la pressione bianconera, e al 39′ Rabiot trova la rete del pari. Se il primo tempo si divide a metà, il secondo tempo è inequivocabilmente a tinte bianconere: quelle della maglia di Alvaro Morata. Lo spagnolo fa ricordare quanto sia mancato alla manovra offensiva bianconera con una doppietta scacciapaura (al 57′ concretizza lo splendido contropiede innescato dal solito Chiesa, tre minuti dopo non sbaglia il rigore procuratosi da Ramsey). Dà li in poi basta solo gestire. Vince di rabbia la Juve, e non poteva avvenire nel momento migliore. Rimonta. Da settimane ormai si sente riecheggiare questa parola. Oggi è riuscita alla perfezione ed è bene che la Juventus ne assapori il sapore e ne trovi motivazione. In casa bianconera l’augurio è che il 9 Marzo, quando non si potrà sbagliare, quando tutto si deciderà in 90′ minuti, il risultato sia lo stesso. La Lazio e il campionato sono giù un ricordo: ora c’è solo il Porto