Finalmente la parola passa al campo, buona la prima per Tudor contro il Genoa, nella seconda il livello di difficoltà era decisamente più alto, non è mai facile contro la Roma, e le assenze di Dybala e Saelemaekers non ne diminuivano la pericolosità.
Di contro i bianconeri, è sempre bene ricordarlo, giocano da un infinità di tempo senza il difensore più forte del nostro campionato, il brasiliano Gleison Bremer, fuori causa dopo uno scontro con Openda nel match, poi vinto dai bianconeri, contro il Lipsia nella fase campionato di Champions League.
Ma passiamo all’incontro di questa sera.
I padroni di casa si presentavano con: Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Celik, Cristante, Konè, Angelino; Soulé, El Shaarawy; Dovbyk, squalificato Saelemaekers, indisponibili Abdulhamid, Dybala e Rensch, ed in diffida Pellegrini.
I bianconeri, agli ordini di Tudor, rispondevano con: Di Gregorio; Kalulu, Veiga, Kelly; Weah, Locatelli, Thuram, McKennie; Nico Gonzalez, Yildiz; Vlahovic, non c’erano squalificati, ma gli indisponibili sono davvero tanti: Bremer, Cabal, Gatti e Milik, con Cambiaso, Thuram e Weah in diffida.
La partita è diretta dall’arbitro Andrea Colombo della sezione di Como, che alle 20:45 fischia il calcio d’inizio, e lascia correre un po’ troppo, ma questo si sapeva.
Parte la Juventus con un buon possesso palla.
Il primo spunto è proprio dei bianconeri al 3° con Weah, il suo tiro sul secondo palo trova pronto Svilar che devia in angolo.
La Juventus sembra più intraprendente, e la Roma più attendista, con la soluzione di lanciare Dovbyk come unica opzione.
Nei primi dieci minuti c’è soltanto la Juventus, buona la ricerca della verticalizzazione, un taglio con il passato.
Vlahovic spesso a destra per il cross in area.
Dopo venti minuti sul taccuino c’e’ solo la Juventus, buone indicazioni dalla difesa a tre.
Dal 22° minuto la Roma alza il baricentro del proprio gioco, la difesa bianconera però regge bene e senza affanno, ma al 25° corre un grosso pericolo quando Dovbyk, spalle alla porta, serve Cristante che calcia a colpo sicuro, ma trova la deviazione di Kalulu, un gigante questa sera.
Al 26° Cristante viene ammonito per fallo a centrocampo.
Al 27° miracolo di Svilar, cross dalla sinistra di Thuram per Nico Gonzalez, che di testa vola ed in bella torsione esalta l’estremo difensore giallorosso che devia sulla traversa.
Al 30° Di Gregorio esce in maniera avventata su Mancini, l’arbitro fischia un fallo inesistente.
Un minuto dopo, sul ribaltamento di fronte, Nico Gonzalez si procura una punizione al limite dell’area, anche se in posizione centrale, ma il tiro centrale di Vlahovic non sortisce problemi per Svilar.
Al 37° El Shaarawy di testa, su cross di Soulé, colpisce il palo esterno, ma Di Gregorio ci sarebbe comunque arrivato.
Al 40° Locatelli porta in vantaggio la Juventus con un bel tiro di destro dal limite dell’area, nulla da fare per l’ottimo Svilar, che viene superato sulla sua destra.
Il primo tempo si chiude con la Juventus meritatamente in vantaggio.
Il secondo tempo si apre con la mossa decisiva di Ranieri, al 46° dentro Shomurodov per Hummels, la Roma si dispone meglio in campo, con El Shaarawy che si sposta a sinistra a centrocampo, e Soulè sul lato opposto.
Ed infatti, al 49° arriva il pareggio della Roma, su calcio d’angolo imperioso stacco di testa di Ndicka, Di Gregorio è bravo a parare in tuffo, ma nulla può sul tiro ravvicinato di Shomurodov.
Al 60° ancora un pericolo per la Juventus sul contropiede giallorosso, ma fortunatamente Dovbyk non trova il tempo per servire gli accorrenti El Shaarawy e Shomurodov, e calcia centrale, Di Gregorio para facilmente.
Girandola di sostituzioni al 61°, Paredes e Gourna-Douath, prendono il posto di Cristante e El Shaarawy.
Al 65° viene ammonito Veiga, per fallo da dietro su Dovbyk ma non era diffidato.
Anche i bianconeri al 68° effettuano i loro cambi, dentro Cambiaso, Koopmeiners e Kolo Muani che rilevano Weah, Nico Gonzalez e Vlahovic.
Yildiz al 72° si procura un calcio d’angolo.
Ancora cambi al 73° Nelsson prende il posto di Celik e al 76° Tudor manda in campo Savona per Locatelli.
Con le squadre ormai stanche, e con la paura di perdere, dopo i tre minuti di recupero l’arbitro chiude le danze, la partita termina 1 a 1.
L’incontro termina pertanto con nulla di fatto che non serve a nessuno, ma la posta in palio era davvero grossa questa sera, una sconfitta avrebbe significato, per entrambe le formazioni, un addio ad un piazzamento Champions, che comunque resta difficile da raggiungere.
La Juventus è sembrata cercare di più la vittoria rispetto ai giallorossi, ma d’altronde l’organico a disposizione di Tudor non è secondo a nessuno.
La corsa continua, è la Juventus non può assolutamente mancare l’ingresso nella massima competizione europea, le prossime gare dovranno essere giocate gettando il cuore oltre l’ostacolo.