Per la presentazione dell’incontro Roma – Juventus, prendiamo in prestito “vacanze romane”, film del 1953, diretto da William Wyler, interpretato da Gregory Peck e dalla meravigliosa Audrey Hepburn.
Ma domenica 6 aprile alle 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma, sarà tutto, tranne che una vacanza, entrambe le formazioni si giocano la qualificazione in Champions League, ultimo obiettivo rimasto.
Le due compagini sono separate in classifica da soli 3 punti, pertanto un successo dei giallorossi significherebbe aggancio in classifica e vantaggio in caso di arrivo a pari punti, in virtù dello scontro diretto a favore, all’andata la gara terminò con l’ennesimo pareggio della Juventus, uno dei tanti, purtroppo.
Prima di addentrarci nel consueto aspetto tattico, uno sguardo ai precedenti è d’obbligo.
L’ultima vittoria all’Olimpico per i bianconeri risale al 9 gennaio 2022, la gara terminò con il risultato di 4 a 3, e nel tabellino entrò Dybala, oggi dall’altra parte della barricata in maglia giallorossa, ma fuori per infortunio.
L’ultima vittoria della Roma è del 5 marzo 2023, la rete di Mancini fissò il punteggio sull’1 a 0, l’ultimo pareggio, lo scorso anno, il 5 maggio, al vantaggio di Lukaku rispose Bremer, assente anche domenica, e chissà, se, con la sua presenza, la casella pari in classifica sarebbe stata a doppia cifra.
Ma occupiamoci, adesso dell’analisi tattica.
Le immagini si riferiscono alla partita vinta dai giallorossi per una rete a zero contro il Cagliari, in quell’occasione la fortuna baciò la Roma, gli isolani meritavano come minimo un pareggio, per le tante occasione sfumate davvero per poco.

Possiamo osservare come la Roma soffre il contropiede, la marcatura sull’unico attaccante sardo è operata con tre difensori, forse troppi.


La difesa capitolina fa scattare la trappola del fuorigioco, ma Prati intelligentemente, non serve Piccoli, ormai finito, forse volutamente in off side, e quindi scarica sulla destra per l’accorrente Zortea, che si infila in maniera perfetta nello spazio lasciato colpevolmente vuoto dai tre difensori romanisti.


L’azione prosegue, mettendo in condizione il terzino sardo di battere agevolmente a rete, ma la conclusione è da dimenticare, Zortea potava anche servire Piccoli, tutto libero in area, Roma davvero fortunata in questa occasione.


Vediamo un’altro aspetto tattico, che la Juventus potrebbe sfruttare; sempre su veloce ribaltamento di fronte, l’azione in questo caso parte dal rinvio di Caprile.


La palla arriva a Viola che si gira e serve Palomino.

E’ evidente come la difesa della Roma, anche se ben piazzata, non copre bene gli spazi, dove si possono inserire gli attaccanti, la difesa è in linea, con Ndicka addirittura di spalla all’azione.


L’azione prosegue con lo stesso errore che abbiamo visto in precedenza, il difensore giallorosso segue l’attaccante del Cagliari, ma sulla destra si apre un varco dove si infila tutto solo ancora una volta l’ottimo Zortea.

Il difensore sardo a varie opzioni, il tiro a rete oppure il cross in area.
Sulla sinistra vediamo un cagliaritano libero da marcatura, che chiama addirittura la palla.

Il terzino cagliaritano decide di crossare al centro, dove Piccoli si divora un gol, ma bisogna comunque riconoscere la bravura e la reattività di Svilar, a mio avviso il portiere più forte del nostro campionato.



Ma vediamo adesso, come nasce il vantaggio della Roma, su azione che parte da calcio d’angolo.




La difesa del Cagliari non è rapida nel salire tutta insieme per mettere in fuorigioco gli avanti della Roma, l’ultimo difensore sardo tiene in gioco Dovbyk.

La palla arriva sui piedi dell’ucraino, che tutto solo gira in porta per la rete che decide l’incontro.

Vediamo adesso come la Roma non ha automatismi difensivi in fase di ripartenza avversaria.


Posizionamento difensivo senza criterio, i difensori giallorossi sono distanti dagli attaccanti rossoblù, e sono tutti impegnati a seguire il portatore di palla, che è sempre lui, Zortea, davvero interessante il classe ’99, che serve Piccoli.

Possiamo vedere l’inserimento dell’attaccante cagliaritano, libero da qualsiasi marcatura verso la porta difesa da Svilar, la Juventus potrebbe sfruttare questi spazi con la velocità di Yıldız nel servire Kolo Muani.


L’attaccante riesce a calciare verso la porta indisturbato, trovando però il solito Svilar in modalità saracinesca.

Altro punto debole della difesa giallorossa, su calcio piazzato, palla scodellata in area da Augello, inutile la posizione davanti la palla del difensore della Roma, che fa perdere un uomo in area.

Il pallone arriva in area, dove la difesa è veramente imbarazzante, nessuna marcatura fissa sull’uomo.


Il portierone giallorosso ancora sugli scudi, davvero insuperabile anche su deviazione di testa ravvicinata di Mina.

In conclusione possiamo dire che, la Juventus ha la possibilità, grazie ai giocatori presenti in organico, di sfruttare le carenze difensive dei giallorossi, a mio avviso Vlahović e Kolo Muani devono partire titolari dal primo minuto ovviamente con Yıldız nel ruolo di guastatore.
Le assenze di Dybala e Saelemaekers possono essere un vantaggio per i bianconeri, ma comunque a Roma le partite sono sempre difficili da un punto di vista ambientale.
La Juventus si troverà ad affrontare forse la partita più difficile della stagione, una sconfitta significherebbe sprofondare nel baratro del fallimento più totale, inaccettabile per l’enorme quantità di risorse investite in campagna acquisti e sarebbe davvero difficile da metabolizzare per l’ambiente.
Ma come sempre, lo sapremo solo domenica.