Eliminazione dalla Champions League, sogno scudetto ormai tramontato e mercato ridimensionato. Adesso la Juventus fa i conti con la rabbia di Ronaldo che non sembra essere semplicemente “rabbia”
“RABBIA” – L’episodio della maglia gettata da Cristiano Ronaldo, al termine di Juventus–Genoa, fa molto pensare al futuro dello stesso. Infatti, SportMediaset analizza e parla della situazione CR7, la cui permanenza a Torino diviene sempre più incerta. Di seguito, le parole rilasciate:
La Champions che se ne è andata malamente contro il Porto e che è adesso lì da riprendersi, ma in una corsa quanto mai ricca di pericolosi competitor. Lo scudetto che si scuce pian piano dalla maglia e che viaggia velocemente verso Milano. Una guida tecnica tutt’altro che certa, se non nell’oggi sicuramente nel domani, un mercato in entrata che è condizionato tanto dai risultati quanto dalla pandemia e che, conti alla mano, non promette grandi possibilità di investimento. Un contratto, il suo, in scadenza tra un anno, con zero avvisaglie, voglia e possibilità di rinnovo all’orizzonte e un ingaggio che al momento nessun altro club è disposto a corrispondergli. Insomma, chi gli sta vicino assicura che dietro il nervosismo palese di Cristiano Ronaldo ci sia tutto questo. E che il suo futuro alla Juve sia ora assolutamente incerto. Ronaldo vorrebbe giocarsi il suo ultimo anno in bianconero non al ribasso, senza sentirsi oltretutto “costretto” a restare per mancanza di alternative: perché al momento c’è anche questa situazione con cui fare i conti, perché sul mercato non ci sono club di primissima fascia (in grado cioè di lottare per la Champions) disposti a pagarne il cartellino e corrispondergli lo stipendio faraonico che percepisce e pretende. Non ora, non alla sua età, non in tempi di pandemia