Il giornalista ha commentato l’idea tattica della nuova Juventus nel suo editoriale per Calciomercato.com.
IL PUNTO – Mario Sconcerti ha analizzato la tendenza del calcio italiano a basare il proprio gioco sul possesso palla. Anche Massimiliano Allegri pare aver abbracciato quest’idea che però non sembra godere della massima efficacia. Queste le parole del giornalista:
“Quello che spero dal campionato è che si abbandoni un po’ il possesso palla. Sono poco guardabili le squadre, e sono tante, che tengono il pallone per tre minuti, fanno venti passaggi al portiere e non fanno un tiro buono. Una cosa è preparare un’azione, altra è pensare di vincere tenendo la palla. Non c’è nessuna statistica in giro che lo certifichi. La Juve contro l’Atletico Madrid ha tenuto la palla per il 55% del tempo, ha fatto cento passaggi corretti più dell’Atletico e ha preso quattro gol. E’ solo l’ultimo esempio. […] A me piacciono le squadre che non hanno un solo gioco, quelle che sanno interpretare le partite, che sanno anche sorprendere. Lo stesso Allegri, il più italiano del mazzo, è diventato un palleggiatore. Sarri lo è sempre stato, ma la sua idea è giocare di prima e in verticale”