L’editoriale del giornalista a ‘Calciomercato.com’
CERTEZZA – La parola da cui dover ripartire in casa Juventus è ‘certezza’, soprattutto dopo gli ultimi anni piuttosto deludenti. Per poter perseguire il termine, ecco che Angel Di Marìa può rappresentare la certezza che manca a livello offensivo. A pensarla in questo modo è Mario Sconcerti, il quale ha fatto il punto sull’operazione Di Marìa e sulla scelta di non rinnovare il contratto di Paulo Dybala nel suo editoriale:
“Anche per un solo anno, Di Marìa è un bell’acquisto. L’ingaggio è alto, ci si chiede perché i 7 milioni per lui non siano stati dati a Dybala. Sono giocatori diversi, Di Marìa è stato uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, mentre Dybala è uno splendido giocatore, ma l’età avanza e non è ancora riuscito a lasciare una traccia sicura della sua differenza. La si vede, la si tocca, compare e sparisce con la sua condizione. In sostanza, la Juve ha scelto l’usato sicuro e certo con Di Marìa, rispetto a quello meno certo di Dybala. Un vecchio slogan dice che non bisogna mai prendere scarti della Juventus, perché significa che i bianconeri siano convinti di aver spremuto abbastanza il giocatore. Questo è vero a metà, ma è anche vero che la Juve conosce le condizioni fisiche di Dybala, avendolo avuto per 8 anni. Avranno sicuramente raccolto i dati sulle sue condizioni e avrebbero scelto di agire in questo modo.”