Le parole dell’ex centrocampista del Milan ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport’
CLARENCE – Un uomo che ha vinto praticamente tutto ciò che c’era da vincere in Italia ed in Europa con la maglia del Milan: il curriculum di Clarence Seedorf calciatore parla per sé, mentre la carriera di allenatore cerca ancora un possibile decollo. L’ex centrocampista olandese ha rilasciato una lunga intervista alla ‘Gazzetta dello Sport‘, queste le sue parole:
“Effetto mondiale? Non immagino stravolgimenti. Sarà un impatto inferiore rispetto a quello del campionato sul Mondiale. Le favorite si sono preparate in fretta e al via hanno faticato Germania, Belgio e Argentina. Napoli favorito? Merita di stare lì, il miglior calcio è il suo. La sfida è confermare la crescita. Stare davanti è più duro che rimontare, vedremo se avrà testa per reggere. Il Milan? Il Milan ha più abitudine a giocare partite importanti ed è solido. Io credo che accorcerà le distanze. La fortuna del Milan è aver ristabilito, soprattutto con Maldini, una cultura vincente. Perché nessuno mi ha offerto un contratto? Anche io mi aspettavo un’offerta dalla A e mi dispiace non averla ricevuta. Resto aperto, vorrei allenare ancora ma non è certo un problema. La Juve? Oggi nel calcio ci sono tanti ragazzi e meno uomini. La Juventus, se ha uomini nello spogliatoio o se l’allenatore sarà capace di renderli tali, potrà resistere a qualsiasi sconvolgimento. Anzi, tutto questo può diventare una motivazione.“