La Serie A vuole cambiare, senza però confrontarsi e analizzando i pro e i contro. L’idea madre è quella di passare da 20 a 18 squadre
NUOVO FORMAT – Stando a quanto riporta il “Corriere dello Sport“, domani la Serie A deciderà se e come cambiare. All’ordine del giorno c’è solo e un unico punto: “Analisi impatti sull’ipotesi di modifica del format del campionato di Serie A”. Si tratta delle conclusioni di un dibattito interno con Deloitte, agenzia volta ad analizzare tutti i possibili scenari, a partire dalla riduzione da 20 a 18 squadre, arrivando all’aggiunta di play-off e play-out. L’obiettivo è quello di arrivare con un pensiero unico sulla questione, dato che venerdì è previsto un ulteriore summit per parlare in generale del sistema calcio italiano, comprendendo non solo il format della Serie A.
SCENARI – È ovvio che un cambiamento simile non può altro che avere dei pro e dei contro. Le big, ad esempio, hanno tutto il vantaggio di ridurre il numero di squadre: il monte ingaggi verrà suddivisi in meno parti e sarà più semplice spendere risorse alle Coppe Europee. Dall’altra parte, le più piccole saranno ancora più in difficoltà a rimanere in A, rendendo maggiormente complicato la strada per un ritorno al primissimo campionato italiano.