La sconfitta con l’Inter ha fatto crollare i residui barlumi di sogno scudetto. Ora serve blindare il piazzamento Champions e portare a casa la Coppa Italia, ma sarebbero solo amare consolazioni
FINE DEI SOGNI – “Ora possiamo finalmente dire che la Juventus non lotterà per lo scudetto“. Sotto quel sorriso beffardo si nasconde la rassegnazione di Massimiliano Allegri dopo la sconfitta interna contro l’Inter di domenica sera. Una sconfitta pesante non solo per il morale (una delle migliori partite bianconere sul piano del gioco), ma anche in chiave classifica perché la triade di testa capitanata da Milan e Napoli viaggia senza sosta con i rossoneri a +10 dalla vecchia signora a 7 giornate dalla fine.
CAMPIONATO – Arrivati al 5 di Aprile, la società di via Druento ha la possibilità di consolarsi soltanto con un trofeo, ovvero la Coppa Italia. La campagna in terra europea si è fermata alla stessa stazione degli ultimi 3 anni, ovvero agli ottavi di finale al termine di una gara di ritorno gettata alle ortiche nei 15 minuti finali, ma l’opportunità di giocare nuovamente la competizione il prossimo anno dipenderà da queste ultime 7 finali di campionato. 7 finali per cercare un riscatto e un pretesto per non definire la stagione seguente con un termine che fa storcere il naso ad Allegri, ovvero ‘fallimentare’. Ad Agosto, il ritorno del tecnico livornese, unito all’acquisto del regista Manuel Locatelli sembrava aver rimesso la Juventus in cima alle pretendenti al titolo, ma la realtà dei fatti è stata svelata già dalle prime battute di questo campionato: fragilità nell’atteggiamento di squadra, manovra macchinosa e poco votata all’attacco e pochi punti in cascina. Ciononostante, i ragazzi sono riusciti a venire fuori con il tempo, dimostrando solidità nel corso della stagione riuscendo a restare imbattuti in campionato per 16 gare consecutive.
CHAMPIONS LEAGUE – Se in campionato l’entusiasmo del tifo bianconero andava via via scemando, in Champions League le cose sono andate diversamente. Le vittorie con Malmö, Chelsea e Zenit nelle prime 4 gare hanno lanciato la Juve al primo posto del girone, per poi essere schiacciata a Stamford Bridge dai blues per 4-0. La ‘vecchia signora’, dopo essere tornata sulla terra con il poker londinese, riesce comunque ad ottenere il primo posto nel girone (si ringrazia lo Zenit per aver fermato il Chelsea sul 3-3) e arriva al sorteggio degli ottavi con la consapevolezza di poter fare un ottimo cammino. Mai considerazione fu più sbagliata: l’urna di Nyon recita ‘Villarreal‘ e sappiamo tutti com’è andata a finire.
7 gare in campionato, una (si spera due) in Coppa Italia per smorzare la delusione di una stagione incresciosa: questo il nuovo obiettivo della banda Allegri. Ma fare di più nella prossima stagione sarà un obbligo categorico.