Le parole dell’ex centrocampista bianconero alla vigilia del match contro lo Spezia.
DICHIARAZIONI – Undici anni con la maglia bianconera e ultima Champions League del club sollevata. Alessio Tacchinardi non è un nome come un altro per la Juventus. Intervistato da Tuttosport, ha parlato così del momento che sta vivendo la sua squadra:
Vedere quella che è stata per tanti anni casa mia in fondo alla classifica, fa male. Ora come ora è una squadra senza identità e lo si nota dagli errori e dai piccoli dettagli. Il problema più grosso mi sembra che sia quello che non riesce a reggere la pressione avversaria per 90′. Ma sono sicuro che Allegri troverà il bandolo della matassa e ne uscirà.
Sullo sfogo nei confronti dei giovani:
E’ vero che non sono stati decisivi in alcun modo, però non so se ha fatto bene a fare quelle dichiarazioni. Sicuramente, lui conosce i suoi giocatori meglio di chiunque altro e quindi sa che tattica utilizzare per smuovere i loro animi. Deve essere come un dottore e trovare la medicina giusta.
Su Chiesa, De Ligt e Locatelli:
Chiesa è stato il trascinatore della squadra nella seconda parte della scorsa stagione, secondo me non può stare in panchina. De Ligt è stato un investimento importante, a lungo andare verrà valorizzato. Per Locatelli il discorso è che non è supportato da giocatori che ne esaltano le caratteristiche, per questo penso che virare verso il 3-4-2-1 possa giovare a tutta la squadra.
Sugli obiettivi:
L’Inter ha la rosa più forte, ma non vedo la Juve inferiore alle inseguitrici. Non ho dubbi che Allegri, che sa come si vince, la riesca a portare in lotta quanto meno per le prime quattro posizioni.