LE DICHIARAZIONI – Intervistato ai microfoni della “Gazzetta dello Sport”, David Trezeguet parla del terremoto in casa Juventus degli ultimi giorni. Di seguito, le sue parole:
“Mi pare si tratti di una questione soprattutto burocratica, amministrativa. Ci saranno dei cambiamenti, ma Andrea Agnelli ha fatto un lavoro straordinario: lo stadio, il centro sportivo, la seconda squadra… È stato un esempio. Ora John Elkann dovrà capire come gestire la situazione e bisognerà dargli tempo”
Sugli errori:
“Mi hanno colpito i tanti cambiamenti. Da Allegri a Sarri e Pirlo, poi di nuovo Allegri. Una politica basata sui giovani, poi un mercato con giocatori di esperienza. Difficile vincere così”
Sul 2006:
“Anche allora fu un cambio rapido. Io decisi di rimanere perché sentivo il bisogno di restare. È stato molto naturale, vedendo il club in difficoltà”
Se la Juventus la richiamasse?
“Io, per la Juve, ci sono: se mi richiamerà, tornerò. Credo fortemente che gli ex giocatori debbano avere un ruolo importante nei club. Ci sono altre persone che devono decidere ma credo di poter essere utile: ho conosciuto la Juve in campo e alla scrivania”