Il ritorno sulla panchina bianconera di Massimiliano Allegri, è innegabile, ha portato con sé un certo entusiasmo nell’ambiente bianconero. Certo, c’è chi la considera una minestra riscaldata e avrebbe preferito altre soluzioni, ma per la maggioranza finalmente regna contentezza. Dopo aver invocato per mesi il ritorno di Max di certo c’è che la curiosità è tornata a salire e che l’aria in quel di Torino si è fatta particolarmente frizzante. Giusto in tempo per un’estate all’insegna di un mercato che si prospetta tutt’altro che noioso nonostante le limitazioni dovute ai minori introiti causa Covid. Da Donnarumma e Locatelli, da Icardi al ritorno di Pjanic…è iniziato ufficialmente il toto-Juve. Come sarà la Juve del nuovo corso Allegri?
Intanto, come un fastidioso fantasma del passato pronto a riportare sulla terra chi vuole guardare al futuro, Ceferin non ha perso l’occasione della finale di Champions League tra Chelsea e Manchester City (vinta dai Bleus ndr) per ribadire ancora una volta i rapporti quanto mai tesi con i rimanenti dissidenti della Superlega. Il presidente Uefa promette sanzioni a Juventus, Barcellona e Real Madrid. Quali? Non è ancora dato saperlo.
Meglio allora non fasciarsi la testa prima di essersela rotta e, in attesa di sviluppi, continuare a stare Allegri. Tutti, tranne Ceferin.