Alcuni stralci dell’intervista al dirigente
DICHIARAZIONI – Arrivabene ha rilasciato un’intervista esclusiva per Tuttosport in cui ha toccato diversi punti fondamentali. Ecco alcuni stralci:
“Non c’è una nuova Juventus, c’è la Juventus che come obiettivo ha la continuità a mantenere una squadra ad altissimi livelli e mirare ad altissimi traguardi. Non starò a ripetere la famosa frase di Boniperti sul fatto che “vincere è l’unica cosa che conta”, ma l’obiettivo è sempre quello. Stiamo progettando una Juventus che parta dal calcio, perché rimane il nostro cuore pulsante, ma che si allarghi in altre dimensioni. Io credo che il marchio Juventus abbia enormi potenzialità e che possiamo andare oltre i confini italiani, facendoci scoprire altre aree di business da sfruttare. Ovviamente tutto parte da una squadra vincente o competitiva ad alti livelli, senza di quella fai molta fatica. Ma abbiamo la fortuna di partire da un posizionamento in Italia e in Europa che ci consente di andare oltre il concetto di club di calcio e diventare una global company. Cherubini è l’uomo che fa il mercato della Juventus. Il mio ruolo è dargli un supporto su certe operazioni oppure aprire improvvisamente la porta del suo ufficio ed entrare con un’idea che al momento può sembrare folle e valutarla insieme. Ma poi servono Federico e la sua squadra per effettuare tutte le valutazioni necessarie e soprattutto attuare le idee. Loro sono bravissimi e fanno davvero bene il loro lavoro. Io stimolo e lancio sfide, ma i veri artefici sono loro. La presenza di giocatori come Pogba è importante sia dal punto di vista tecnico che commerciale, il mio sogno sarebbe avere un giocatore italiano che venga riconosciuto a livello internazionale: un Totti, un Del Piero, un Buffon, un Paolo Rossi del 1982. Oggi come oggi devi pensare a un giocatore dal valore commerciale che travalichi i confini dell’Italia”.