Il centrocampista del Sassuolo ha parlato di sé, della sua famiglia, del presente e del futuro ai microfoni del quotidiano torinese
SINCERO. Un’intervista a tutto tondo quella rilasciata da Davide Frattesi a TuttoSport. Il giovane talento del Sassuolo, sempre più nel mirino della Juventus, si è raccontato così, partendo proprio dalla sfida di lunedì sera contro i bianconeri:
“Pensando a questa gara la prima cosa che mi viene in mente è la partita dell’andata. Il mio gol, la vittoria allo Stadium e il pensiero di mio nonno Carmine, che era un tifoso juventino sfegatato. Assieme al pensiero di fare un’altra grande partita e provare a vincere ancora, anche per cancellare la brutta sconfitta che abbiamo incassato domenica a Cagliari.”
Cosa penserebbe suo nonno se sapesse che la Juventus lo sta seguendo?
“Si sarebbe sentito male, come quando ho segnato quel gol. Avrei dovuto togliergli la televisione, il telefono, i giornali…anche se con quelli sarebbe stata dura perché si svegliava prestissimo. Sicuramente sarebbe stato bellissimo per lui. E’ stata la prima persona che ha creduto in me, da bambino mi appendeva la pagella sulla porta prima di ogni partita. Sarebbe stato bello riuscire a fargli vivere qualche emozione.”
Sul paragone con Marchisio:
“Le capacità di inserirsi in area avversaria e di ricoprire più ruoli le abbiamo in comune. Parlandoci ho anche scoperto che siamo stati tutti e due un anno a Empoli, ma sicuramente io devo continuare a lavorare e tanto. Lui ha fatto una carriera importantissima, è stato uno dei centrocampisti italiani più forti al mondo.”