Una squadra svogliata e irriconoscibile perde la seconda partita consecutiva in campionato
REGGIO EMILIA – Serviva una partita completamente diversa e invece la Juventus getta alle ortiche l’occasione di riavvicinarsi alla zona europea, perdendo di misura a Reggio Emilia in casa del Sassuolo. Troppo brutta per essere vera, la squadra di Allegri che gioca sotto ritmo tutta la prima frazione e si sveglia nella ripresa solo dopo aver subito il gol dello svantaggio. L’allenatore bianconero decide di gestire le energie facendo riposare sia Cuadrado che Locatelli, sostituiti nell’11 iniziale da Leandro Paredes e dall’esordio in Serie A di Tommaso Barbieri. In attacco ci sono Milik e Vlahovic con Chiesa e Angel Di Maria che partono fuori. Prima frazione di gioco lenta e noiosa, con entrambe le squadre che non regalano emozioni ma sbadigli e il pallone che non riesce ad avvicinarsi alle porte difese da Perin e Consigli. Nella ripresa la partita ingrana e sale di torno, E’ giusta la scelta di Dionisi di togliere un Pinamonti assente per un Defrel decisamente più vivace e l’attaccante francese chiama Perin ad un grande intervento sugli sviluppi di un calcio d’angolo, rapidamente deviato di testa dall’attaccante del Sassuolo. I padroni di casa si svegliano e Gatti deve compiere un grande intervento per evitare il peggio prima con un ottima chiusura su un pallone che sta pericolosamente rotolando verso la porta e poi con una deviazione maldestra su un tiro di Bajrami in cui il pallone sorride ai bianconeri e finisce la corsa sul palo.
Sono gli emiliani a fare la partita e al minuto 64′ sugli sviluppi di un corner, allontanato malamente da Fagioli, Gregoire Defrel è un rapace nell’avventarsi rapidamente e girarlo verso la porta di Perin che è battuto.
Gol del vantaggio che fa suonare l’allarme in casa bianconera con gli ingressi in campo di Di Maria e Cuadrado prima e di Federico Chiesa poi.
La risposta della Juventus è tutta su un colpo di testa di Rabiot su un angolo battuto da Di Maria che sembra gol ma Consigli si supera e riesce ad allontanare il pallone dalla porta con un colpo di reni. Chiesa è bravo a riciclare un pallone che sembrava perso e l’attaccante argentino si libera di un avversario in un fazzoletto ma non trova la porta da posizione ravvicinata.
Finiscono qui le occasioni da gol per la Juventus che lascia altri punti per strada, più convinto e più arrembante il Sassuolo che si porta a casa una partita in cui ha espresso una maggiore intensità ed è stato più pericoloso di una Juve distratta, che non interpretato bene il match che costa la seconda sconfitta consecutiva.