LA SITUAZIONE – La Juventus giocherà domani sera nella trasferta di Oporto per l’andata degli ottavi di Champions, e lì troverà una realtà fortemente colpita dal Covid. Il Portogallo infatti ha attuato misure drastiche come il lockdown per combattere il virus: la gente può uscire di casa soltanto per fare la spesa o per emergenze sanitarie, esattamente come noi abbiamo fatto nella scorsa primavera. Nella prima ondata il paese lusitano era stato il fiore all’occhiello dell’Europa con i suoi pochi contagi, mentre adesso ha la media più alta di tutto il vecchio continente e gli ospedali sono al collasso. I bianconeri resteranno blindati fino a prima della partita, mentre la conferenza stampa di Pirlo è stata anticipata a prima della partenza e si farà in via telematica. Non ci sarà neanche il sopralluogo sul terreno di gioco e non è prevista alcuna rifinitura, con i calciatori che si alleneranno direttamente nella palestra dell’albergo. Dal Portogallo sono arrivate delle precise raccomandazioni che consistono nel fare massima attenzione, specialmente in aeroporto, e di presentare all’imbarco i certificati di negatività ai test molecolari a cui sono stati sottoposti i giocatori nelle 72 ore precedenti al match.
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