Il quotidiano torinese analizza il momento bianconero.
CRISI – Poca esperienza, molte distrazioni e mancano i gol. Volendo riassumere i motivi dei due punti in quattro partite della Juventus, basterebbero queste parole. In verità, però, bisogna andare ancora più a fondo per carpire veramente quello che sta succedendo alla squadra di Allegri, imbrigliata nella peggior partenza da sessant’anni a questa parte. E’ presto per parlare di problemi veri e propri, perché siamo soltanto alla quarta giornata. Ma per invertire la rotta, ci sono diversi fattori da tenere in considerazione. In primis, l’età della rosa, e quindi l’esperienza che fisiologicamente manca: il progetto in corso, incentrato sui giovani, porta con sé questo problema, testimoniato in maniera evidente dalla gestione di alcuni momenti della partita. Strettamente connesso a questo c’è la questione di cali e leggerezze, dovuti anche alla condizione fisica e mentale di una squadra che soffre di troppe amnesie (Rebic docet…). In ultima battuta, c’è una questione che l’anno scorso non aveva bisogno di essere toccata: quella dei gol. Cristiano Ronaldo ha portato via, tra le altre cose, 25/30 gol sicuri a stagione, e ora alla Juventus c’è il problema di non concretizzare abbastanza per il volume di gioco proposto. Più che difendere l’1-0, bisognerebbe puntare a fare il secondo gol.