La Juve ferma la sua corsa sui pali e perde a Roma
SERATA STORTA – Una serata sfortunata quella incappata dalla Juventus a Roma. I giallorossi riescono ad avere la meglio della banda di Allegri grazie ad un tiro violento da fuori area di Gianluca Mancini che di mestiere fa il difensore e al 53′ risolve la partita con il suo primo gol in campionato.
Partita non spettacolare ma c’era da aspettarselo con Allegri e Mourinho che hanno molte assonanze nell’interpretazione delle gare e nei trofei in bacheca e che infatti vanno d’accordo anche fuori dal campo. Primo tempo da sbadigli dove le squadre pensano a non prenderle e le emozioni si contano sulle dita di una mano. Spinazzola e Dybala provano ad impensierire la loro ex squadra con dei tentativi velleitari ma la vera chances di sbloccare la partita ce l’ha Rabiot che bravo a scegliere i tempi d’inserimento ma Rui Patricio compie un prodigio nel deviare il pallone sul palo.
La ripresa si apre con il gol che decide il match con il destro potente e preciso del difensore giallorosso che gonfia la porta difesa da Szczesny.
La paritta cambia con la Juventus che prova ad alzare il ritmo inserendo in campo Chiesa con una Roma che si difende con tutti gli effettivi.
Kean entra in campo e commette una leggerezza colossale facendosi espellere dopo neanche un minuto per un fallo di reazione su Mancini.
Le speranze della Juve che inserisce anche Pogba si infrangono sul palo di Cuadrado su punizione e su un autopalo colpito dal solito Mancini.
Si vede che non era la serata giusta per i bianconeri che perdono il match e abbandonano l’ipotesi di riaprire il discorso Champions League anche con la zavorra dei 15 punti di penalizzazione.