La presentazione nella quale è intervenuto il serbo al Salone del Libro
INTERVISTA – Dusan Vlahovic è stato l’ospite più atteso della prima serata del Salone del Libro. Il serbo è intervenuto durante la presentazione del volume che Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, gli ha dedicato. Alcuni stralci della sua intervista:
“Amo il DNA della Juve, questa voglia di combattere e di non mollare mai, di andare oltre il limite. Mi piace lavorare: quando smetterò di giocare, non voglio voltarmi indietro e avere dei rimpianti, voglio dare tutto me stesso. Il mio lavoro è un piacere, sono un privilegiato perché amo quello che faccio. Chiesa è mio amico, abbiamo condiviso tre anni di spogliatoio alla Fiorentina. Ora siamo di nuovo insieme e mi ritengo fortunato. Peccato si sia fatto male proprio al mio primo anno qui, ma spero torni il prima possibile. Non vedo l’ora di ritrovare in campo quell’intesa che avevamo a Firenze, giocare di nuovo insieme per lottare e vincere con la maglia della Juve. Sognavo l’inno della Champions. Era un’esperienza che mi mancava. Adesso ho giocato solo due partite, ma il primo impatto è stato l’aria diversa che si respirava nella settimana di Champions. Per me è stato un momento speciale, sono stato orgoglioso di me stesso. Sono felicissimo di stare alla Juve, l’ho voluta tanto. Poi c’è l’affetto dei tifosi che mi dà una spinta in più. Anche sei stanco, quando senti il boato del pubblico, vai avanti”.