Ai microfoni di Jtv Luca Coccolo traccia un bilancio dell’anno trascorso in bianconero. Un 2020 segnato sì dall’emergenza sanitaria che ha ridisegnato il mondo del calcio, ma anche da importanti soddisfazioni per l’Under 23.
PRIMO TROFEO- Un evento indimenticabile per i ragazzi bianconeri è stata la vittoria della Coppa Italia di Lega Pro. “E’ stato un qualcosa di storico -ammette Coccolo, con orgoglio- E’ stato il primo trofeo per l’Under 23 della Juve, che è anche la prima Under 23 in Italia”. Traguardo importante che non deve però costituire un appagante punto di arrivo. “Da lì si deve ripartire per fare cose ancora più importanti”.
GIOIA PERSONALE- Luca Coccolo indossa i colori bianconeri da quando aveva otto anni. Per lui la vittoria della Coppa Italia ha un sapore speciale. “E’ stato bellissimo, son qua da tanto -confessa il difensore- Ho vinto solo una volta il Viareggio. Siamo arrivati vicini a vincere altri trofei ma non ci siamo mai riusciti”. Una vita in bianconero e Coccolo ha ben capito cosa significa vestire questi colori: “Vincere è sempre bello, soprattutto alla Juve. E’ un po’ un’abitudine ma è sempre una sensazione bellissima”.
IL GRUPPO- “Chi, come me, ha seguito questa squadra da tanto tempo ha visto i progressi -riconosce fiducioso Coccolo– il primo anno ci siamo salvati anche con fatica. L’anno scorso siamo arrivati ai playoff, nonostante il campionato si sia interrotto nel nostro momento migliore. Quest’anno siamo ancora migliorati. E abbiamo davanti ancora tutta la seconda parte di stagione”. Gambe in spalla e abnegazione. I risultati non tarderanno ad arrivare.