A gennaio la corte si pronuncia sul caso Superlega: trovare un accordo prima conviene a tutti
UEFA – Restano a disposizione sei mesi. Sei mesi a disposizione per raggiungere un compromesso tra la Uefa e la Superlega. Altrimenti, la palla passerà definitivamente in mano alla Corte di Giustizia Europea ed indietro non si potrà tornare. Le minaccia del massimo organo calcistico del vecchio continente rappresentano un abuso di posizione bello e buono. Ma il passaggio di consegna non sarà affatto semplice. I governi dei singoli Paesi potranno intervenire con delle osservazioni. E già lo scorso aprile, era apparso chiaro, che il progetto Superlega non era stato benvisto. Sarà una partita tutta da giocare, con la Uefa che parte da sfavorita. Ma questo non significa che uscirà sicuramente sconfitta da questa situazione. Nei prossimi sei mesi che ci separano dal giudizio della Corte, si cercherà di trovare un punto di incontro. Il tribunale di Madrid ha stoppato quelli della Uefa, ma il presidente Ceferin non ha alcuna intenzione di tornare indietro di un passo. Il procedimento di sanzione nei confronti di Juventus, Real Madrid e Barcellona era stato sospeso. Ma per i tre club secessionisti, la vittoria non è ancora del tutto assicurata. Certo se il numero uno della Uefa continuerà a mostrare un atteggiamento bellico, non è da escludere che la Corte si schieri apertamente a favore della Superlega. Al momento però, è ancora tutto da decidere.