Ultima vigilia della stagione, ultimi allenamenti prima delle nazionali. La Juventus è tornata ad allenarsi a testa bassa dopo la vittoria della Coppa Italia, d’altronde non c’è sosta ma solo l’ultima tappa di quest’anno. Adesso non c’è spazio per i rimorsi, Pirlo vuole e deve crederci fino in fondo perché, aldilà delle strade future, è proprio una questione di principio. Una partita come quella di domani non può avere alibi se si ambisce a certe posizioni in classifica, per non parlare dell’interesse che può aver il Bologna nella partita. Di conseguenza, Pirlo si vede costretto a vincere quasi più per propria coscienza che per altro. Ad ogni modo, la Juve vista nel secondo tempo della finale allude ad una tensione positiva, da coltivare in vista dell’ultima decisiva sfida allo Stadio Dall’Ara, ore 20.45, in contemporanea con Atalanta-Milan e Napoli-Hellas Verona. Un’ultima giornata di campionato da dentro o fuori, non a caso da questi ipotetici 270 minuti, dipenderà la qualificazione della Juventus alla prossima Champions League. Più tardi parlerà in conferenza Andre Pirlo per confermare o meno alcune scelte dì formazione.
Ad ora sarà 4-4-2 con Szczesny, linea a quattro con Danilo S., De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado e Chiesa sulle fasce, Arthur e Rabiot centrali ( vista anche la squalifica di Bentancur); in attacco Morata sembra avvantaggiato su Dybala per affiancare Ronaldo.
Nel Bologna Tomiyasu può scalare al centro in coppia con Soumaro. Mihajlovic dovrebbe optare per un 4-2-3-1: Skorupski; Mbaye, Tomiyasu, Soumaro, De Silvestri; Schouten, Baldursson; Orsolini, Vignato, Barrow; Palacio.