La Juve di Andrea Pirlo si gioca stasera il match più importante, probabilmente, per tenere aperte le possibilità scudetto. Alla scala del calcio, contro il Milan di Pioli, nel posticipo valido per la 16esima di serie A.
Per Pirlo sarà una partita speciale, la prima sfida da allenatore contro la sua ex squadra, la società con cui ha vinto praticamente tutto. Il tecnico dovrà, però, fare a meno di Morata (infortunato, si cerca il recupero per la partita di domenica prossima contro il Sassuolo), Alex Sandro e Cuadrado (quest’ultimi entrambi positivi al covid). Assenze pesanti che, sommate, si fanno più gravi di quella per eccellenza in casa rossonera: l’altro ex, Zlatan Ibrahimovic, non sarà infatti della gara, tornerà invece Theo Hernandez e Pioli dovrebbero scendere in campo con un 4-2-3-1.
Dunque niente Ibra, per fortuna della Juve, dato che la partita di stasera sarà decisiva, una gara da dentro o fuori, inutile girarci intorno. Pirlo si affiderà in attacco alla coppia C. Ronaldo – Dybala, la Joya sta meglio e sarà della partita, a disposizione anche Rabiot (di ritorno dalla squalifica) ed Arthur, che ha recuperato dalla botta alla gamba. Buone notizie anche per quanto riguarda il reparto difensivo, la duttilità di Danilo (esaltata da Pirlo anche in conferenza stampa), unita al recupero di Chiellini e Demiral (sebbene ancora privi dei 90 min sulle gambe), mettano alle spalle il fattore emergenza. Insomma, Pirlo avrà 11 uomini capaci di portare a casa tre punti pesantissimi. Sarà probabilmente 4-4-2: Szczesny, Demiral, Bonucci, De Ligt, Danilo dietro, a centrocampo Bentancur e Rabiot con Chiesa e Ramsey sulle fasce, davanti CR7 – Dybala.
Il Milan quest’anno è la vera squadra da battere, un nemico quadrato, ordinato e capace di far male in contropiede. Una squadra che sta bene sia mentalmente che fisicamente. Non dimentichiamoci, inoltre, del fatto che la Juve quest’anno è ancora a secco di punti con le prime della classe. Insomma, nient’altro che molteplici fattori che evidenziano quanto la risposta di stasera possa misurare una volta per tutte la caratura della squadra di Pirlo, nonché le concrete possibilità di questa stagione.
Servirà convinzione, consapevolezza dei propri mezzi e una mentalità vincente. La stessa che ha dimostrato finora il Milan di Pioli. Potrebbe essere la partita della svolta come quella del ridimensionamento. In un gioco di parole, una sfida diabolica!