La Juventus Women, due volte in vantaggio contro il Lione, sfiora l’impresa, ma viene superata proprio nel finale di gara. Il ritorno in Francia il 15 dicembre.
Impresa sfiorata per la Juventus Women. Le bianconere, nelle battute conclusive del match all’Allianz Stadium, perdono per 2-3. Un risultato comunque positivo per la Vecchia Signora, considerando come i favori del pronostico votassero tutti per il Lione di Vasseur. D’altro canto, cinque UEFA Women’s Champions League di fila non si vincono per caso. Il primo round dei sedicesimi di finale se lo aggiudica, quindi, la squadra francese.
Nel primo tempo, all’insegna di brillantezza tattica, le bianconere riescono a portare a spasso le francesi, mostrando una grande attenzione in fase di non possesso e rendendosi micidiali in contropiede. La Giuliani, in avvio, respinge un grosso pericolo. Dopodiché è la Hurtig a fare suo il match: segnando e sbolccando la partita con un gol di testa, sbagliando un goal clamoroso e creando il secondo vantaggio. In tutto ciò, da evidenziare è un rigore, assai discutibile, concesso alle francesi, per il contatto tra Bonansea e Karchaoui, palesemente fuori area. Quindi, un vero e proprio errore arbitrale. Il rigore messo a segno da Renard, concede il pareggio alle francesi, che perdono la posizione di stallo per un autogol della Buchanan, che manda le bianconere all’intervallo in una posizione di vantaggio.
Nella ripresa, è invece il Lione che fa la partita. Le francesi, con un tasso tecnico decisamente superiore, creano grossi pericoli davanti la porta difesa dalla Giuliani. E i cambi proposti da Vasseur, inoltre, si rivelano tutti efficaci ed azzeccati. Come l’ingresso della Malard, autrice dell’2-2. Poi, al penultimo minuto regolamentare, ci pensa la Kumagai a portare la qualificazione più verso Lione che verso Torino, segnando la rete definitiva del 2-3.
Resta comunque alla squadra l’enorme consapevolezza della partita giocata e un gara di ritorno da giocare in Francia.