Aggrappati, oppure fuori del tutto. Due le possibilità, una l’opzione percorribile per la Juventus che va in scena al ‘Da Luz’ di Lisbona per affrontare il Benfica, squadra tutt’ora imbattuta in questa stagione. Il match dell’Allianz Stadium fu un disastro non solo per il risultato, ma soprattutto per la prestazione e l’atteggiamento pressoché mediocri fatti vedere dalla banda Allegri.
Dopo due vittorie consecutive in campionato (Torino ed Empoli), l’esame si fa certamente più probante per una squadra ormai abituata a vari sliding doors nel corso di questo avvio di stagione. Dunque, il rischio è quello di vedere in frantumi tutto ciò che è stato fatto nel ritiro punitivo post-Maccabi Haifa e, di conseguenza, l’eliminazione definitiva dalla Champions League. Al ‘Da Luz’ ci sarà, con ogni probabilità dal 1′ Alex Sandro, ragazzo riscoperto dallo stratega Allegri nel ruolo di terzo centrale. Il suo ritmo è decisamente calato nel corso degli anni e il ruolo di esterno basso di sinistra è stato quello forse più chiacchierato non solo in chiave mercato, ma anche dai tifosi bianconeri, delusi e amareggiati dal calo verticale del brasiliano. Tante critiche nei suoi confronti da qualche anno a questa parte, ma le sue prestazioni sono in crescendo: nelle ultime settimane abbiamo potuto ammirare un Alex Sandro solido nella fase difensiva, utile nel momento di emergenza del reparto arretrato, complici le assenze di De Sciglio e Bremer e anche duttile, perché schierato da braccetto di difesa a sinistra. L’ex Porto torna al ‘Da Luz’ dopo il trascorso in terra lusitana per convincere i suoi detrattori a cambiare idea e dare un dispiacere ai suoi ex rivali sportivi.
In conferenza, assieme a mister Allegri, Alex Sandro ha parlato di dover ‘mostrare il meglio’ nella gara di domani. Curioso il fatto che le sue parole potrebbero tranquillamente riferirsi sia alla squadra (appesa ad un filo sottilissimo per la qualificazione), ma anche a sé stesso.