Le parole del nuovo tecnico delle Juventus Women ai microfoni di Jtv.
TORINO – Oggi alle 14,00 la Conferenza Stampa di presentazione di Joe Montemurro, nuovo allenatore delle Women. Presente anche Stefano Braghin, Head of Juventus Women. Di seguito le dichiarazioni del neo tecnico.
Prende la parola Montemurro:
“Ringrazio il presidente e il direttivo del club per questa grande opportunità. Parliamo da due anni dei progetti qui alla Juve. Essere qui è un onore e prendo questo progetto con grande umiltà. Voglio far parte della crescita del gioco, del settore giovanile, del calcio italiano. Sono un grande fan della Juve, ringrazio tutti per questa grande opportunità”
Sulla Juventus
“Mi è piaciuta la situazione di crescita della Juve e del calcio italiano. Spero che qui potremo trovare dei fondi per andare avanti, anche dal punto di vista europeo e del settore giovanile. Vogliamo essere pronti per il professionismo dell’anno prossimo”
Juventus come il modello inglese?
“È una domanda bella e importante. Ci sono varie situazioni in Inghilterra. I club più grossi hanno fatto un investimento importante, altri devono ancora fare un salto. Io credo che in Italia il salto sarà molto rapido”
Sulla nuova avventura
“È stata una settimana molto bella, ho conosciuto tutti. Ho portato le mie idee e ho cercato di capire la situazione di ogni giocatrice. Ho visto voglia di crescere e di sorridere. C’è un po’ di incertezza sul piano internazionale, ma ho visto che ci sono grosse doti”
Obiettivi internazionali
“È il lavoro di ogni giorno. Dobbiamo lavorare su questo livello. Dobbiamo crederci. Con questo gruppo e le giovani sono convinto che possiamo arrivare su questi livelli. Dobbiamo crederci ogni giorno”
Sul record di Rita Guarino
“La base c’è già, grande lavoro in questi quattro anni. C’è la pressione di andare oltre, io voglio continuare e fare un bel gioco che possa avere un appeal internazionale”
Sulla città di Torino
“Bellissima città, si mangia molto bene. Le persone mi hanno dato un grande benvenuto. Sono contento di essere qui”
Sulla Champions League
“È un’operazione mentale. Dobbiamo passare subito il turno e recuperare mentalmente pianificando a lungo il lavoro. Dobbiamo lavorare a ritmi altri e recuperare a ritmi giusti. Abbiamo poi tante nazionali, dovremo pianificare in anticipo e rinfrescare le situazioni per essere preparati”
Il gioco della Juventus
“Non mi piace parlare del passato, di come giocava la Juve. Ho grande rispetto delle situazioni. Io voglio tenere la palla in una situazione proattiva, sia in fase difensiva sia di possesso. Vogliamo dominare col pallone”
Sull’Italia
“Sono sempre stato più italiano che australiano. Parlavo più italiano che australiano”
Quale modulo utilizzerà?
“Possiamo parlare di 4-3-3, ma quando abbiamo il pallone è importante la superiorità numerica. Di base avremo 4 difensori e fluidità a centrocampo in attacco. A volte potremmo avere la difesa a tre. So che ai giornalisti piacciono i numeri”
L’impatto con il mondo Juve
“Professionismo, piccoli dettagli, le cose che fanno solo in Italia. La gente è molto accogliente, fanno tutto col sorriso. Mi ha colpito molto. La sede è veramente bellissima, sono i segnali del calcio femminile qui in Italia”
Su Pauline Peyraud-Magnin
“È un portiere moderno. Esce, sa palleggiare. È uno dei pochi al mondo a farlo. Tecnicamente ha qualità, è una grande leader. Ha fatto un’esperienza a livello internazionale. È importante averla qui”