L’editoriale del giornalista sulle colonne del ‘Corriere dello Sport’
EDITORIALE – In seguito alla sentenza della Corte d’Appello FIGC e i 15 punti di penalizzazione inflitti alla Juventus per l’inchiesta Prisma, il direttore del ‘Corriere dello Sport‘ Ivan Zazzaroni ha voluto esprimere la sua opinione nell’editoriale pubblicato sul suo quotidiano. Queste le sue dichiarazioni:
“Perché la Juve sì e gli altri no? Le plusvalenze non si fanno da soli, ma in due. In attesa delle motivazioni, tento un’interpretazione del dispositivo: la Juve è stata condannata per slealtà, sulla base delle intercettazioni presenti nelle 14.000 pagine dell’inchiesta Prisma, dove è la protagonista. Se così fosse, il mezzo, l’oggetto del reato, le plusvalenze, conterebbero relativamente. Lecito aspettarsi l’inevitabile ribellione della tifoseria juventina; bersaglio unico, la Federcalcio, immagino. L’augurio è che non si trascenda. Non vanno trascurati gli effetti della sentenza sui rapporti tra Juve e Uefa, deterioratisi con la campagna della Superlega. La nuova Juve di Elkann, Ferrero e Scanavino dovrebbe tuttavia trovare un clima diverso, qualche disponibilità e morbidezza, visto che Ceferin ha già ottenuto quello che voleva, la testa di Andrea. Ci si aspetta la risposta sul campo della squadra di Allegri, che si augura di veder azzerata la penalizzazione e che, a questo punto, deve essere sostenuto con forza dal nuovo gruppo dirigente.“