La sfida di questa sera passa dai due tecnici: due visioni differenti di intendere il calcio
DUELLO DI FILOSOFIE – La trasferta di Verona è un crocevia importante per la stagione della Juventus, che si troverà di fronte una delle squadre più sorprendenti dell’intero campionato: l’Hellas. Una partita rappresentata in tutto e per tutto dai due allenatori: Andrea Pirlo poggia il suo credo calcistico sul fatto di rendere la sua squadra camaleontica, di farle spesso cambiare spartito tattico per sorprendere l’avversario, mentre Juric è più stakanovista, meno incline al cambiamento, fermamente convinto del suo stile di gioco fatto di continui duelli uno contro uno, sulle orme del suo mentore Gian Piero Gasperini.
I PRECEDENTI – All’andata fu Kulusevski a salvare la baracca bianconera per l’1-1 finale. In quella partita la squadra scaligera ha accarezzato l’impresa di espugnare lo Stadium con il gol di Andrea Favilli, un ex canterano della vecchia signora. Juric ha nel complesso una buonissima tradizione quando incontra la Juventus, infatti l’ha già battuta quando sedeva sulla panchina del Genoa nella stagione 2016-2017 e si è concesso il bis lo scorso anno al Bentegodi per 2-1. Pirlo è avvisato, la banda Juric non vuole fare sconti.