RISCATTI – Come riporta questa mattina “Tuttosport”, la Juventus rimane concentrata sul fronte calciomercato. Difatti, il club bianconero dovrà risolvere alcune “questioni interne” sul riscatto, o meno, di determinati giocatori. Andando per ordine, ecco la situazione di Moise Kean: il trasferimento definitivo dall’Everton alla Juve diventerà fattiva a gennaio. Una formalità non di certo così economica: il prestito biennale ammonta a 7 milioni complessivi, mentre il riscatto è fissato sui 28 milioni di euro per un costo totale di 35 milioni. Dubbi sulla permanenza del classe 2000 non ce ne sono, soprattutto se darà continuità anche nella seconda parte di stagione. Stesso discorso vale per Manuel Locatelli, divenuto il pilastro del centrocampo bianconero. Il suo prestito biennale dal Sassuolo era gratuito, ma il riscatto, che diventerà fattivo in primavera con successivo rinnovo, è di 25 milioni, più 12,5 di bonus oltre che una percentuale sulla futura rivendita. Le cifre per assicurarsi, invece, Arek Milik sono molto più economiche e accattivanti: il prestito del polacco dall’Olympique Marsiglia è costato 800mila euro, mentre il diritto di riscatto è a quota 7 milioni, più 2 altri di bonus.
Discorso totalmente diverso per Leandro Paredes. Il centrocampista argentino, arrivato dal Paris Saint-Germain, non sta più di tanto convincendo la dirigenza bianconera. Il suo riscatto pare lontano, anche se la verità verrà a galla fra qualche mese, a fronte delle prestazioni del 2023 dopo il Mondiale in Qatar. Due ostacoli, almeno per ora, frenano la Vecchia Signora: le sue prestazioni non sono delle migliori, tanto da perdere il posto da titolare a favore dello stesso Locatelli e Fagioli/Miretti. Il secondo riguarda i costi dell’operazione che sono molto elevati (25 milioni, più 7 netti d’ingaggio oltre ai bonus). In caso di mancato riscatto, per il prestito di Paredes verrebbero comunque versati al PSG quasi 3 milioni di euro.