Mettiamo ai voti le prestazioni dei calciatori bianconeri in questa prima parte di stagione
PAGELLE – La sosta per il Mondiale che non ci vedrà protagonisti è arrivata ed è tempo di primi bilanci per le squadre di Serie A che hanno terminato gli impegni ufficiali del 2022. La prima parte della stagione si è quindi esaurita, con la conclusione dei gironi di qualificazione di tutte le coppe europee e una grande fetta del girone di andata completata un po’ in tutta Europa. Questo mese e mezzo di sosta servirà quindi per fare delle riflessioni, per ricaricare le batterie e recuperare un po’ di energie fisiche e mentali e per iniziare a pensare al mercato di riparazione che gioco forza inizierà ad entrare nel vivo a partire dal mese di dicembre. Abbiamo pensato di mettere ai voti le prestazioni dei singoli componenti della rosa bianconera che si sono messi in mostra durante le prime 21 gare disputate dalla squadra bianconera in questa prima parte di stagione.
SZCZESNY 6,5 – Positiva la prima parte di stagione del portiere polacco, che nella primissima fase di stagione è rimasto ai box per infortunio salvo poi riprendersi con autorità e sicurezza la maglia da titolare. C’è anche il suo zampino nella striscia di imbattibilità con la quale la squadra ha concluso il 2022 ed ha provvisoriamente “sistemato” la classifica in Serie A. AFFIDABILE
PERIN 7.5 – Una garanzia tra i pali e forse, il miglior dodicesimo della Serie A. Molto più che un dodicesimo dato che il portiere laziale è sceso in campo ben 9 volte, mettendo in mostra tutte le sue qualità da ottimo portiere. La ciliegina sulla torta è la parata su Jovic: un intervento che ha evitato una sconfitta a Firenze e che è costato un punto in classifica. Probabilmente “sprecato” per fare la riserva, Allegri sa di poter contare su un portiere affidabilissimo. UN LUSSO
PINSOGLIO s.v. –
DANILO 8 – Il migliore in assoluto per rendimento e continuità. Il difensore brasiliano ha acquisito ancora più importanza a livello di spogliatoio, conquistandosi i gradoni da vice capitano. La fiducia dei compagni in campo è assoluta e l’ex Manchester City andrà con merito a giocarsi il Mondiale con la maglia del Brasile. Utilissimo tatticamente, si fatica a ricordare una partita sbagliata dal difensore classe 1991 che è la nota più positiva di un inizio di stagione turbolento per i colori bianconeri. SOLIDO
BREMER 6.5 – Non era facile per l’ex difensore del Torino affermarsi in un top team come la Juventus e sostituire De Ligt all’interno della difesa bianconera. Missione parzialmente riuscita, con il brasiliano che in Serie A è stato una certezza mentre in Champions ha sofferto un po’ di più l’impatto con il grande calcio. Con il passaggio alla difesa a 3 anche le prestazioni di Gleison sono migliorate e il suo rendimento ha convinto anche Tite a convocarlo per il Qatar dove sarà un’alternativa ai titolari più levigati come Thiago Silva e Marquinos. IN CRESCITA
BONUCCI 5 – Deludente fin qui la prima parte di stagione del capitano bianconero. Calciatore che non si è mai nascosto in quanto a personalità e leadership, ha sofferto un po’ l’assenza di un lottatore come Chiellini che spesso nascondeva qualche lacuna difensiva che è emersa durante la stagione. Nella sfida contro il Milan in particolare, si sono palesate delle mancanze in termini di marcatura un po’ troppo evidenti e in questo momento sembra l’anello più debole del reparto difensivo che invece può vantare di elementi più affidabili come Danilo e Bremer. ORFANO
ALEX SANDRO 5.5 – Alzi la mano chi si aspettava un cambio di marcia da parte del terzino brasiliano che era reduce da una stagione molto deludente. Qualche timido risveglio c’è stato in questa prima parte di stagione, dove l’ex Porto si è dovuto reinventare come braccetto difensivo di sinistra: ruolo che a tratti ha anche svolto adeguatamente. Significativo il suo ingresso in campo nella partita di Verona dove nel giro di 10 minuti si fa prima ammonire e poi raccoglie un’espulsione diretta. TIMIDO RISVEGLIO
RUGANI 5.5 – Poche presenze per il centrale difensivo toscano che in questa squadra non può che svolgere il ruolo di alternativa. Il suo “tempo” alla Juventus sembra finito a meno che non si voglia accontentare di un ruolo dietro le quinte che non potrà regalargli grosse soddisfazioni sul terreno di gioco. ALTERNATIVA
GATTI 6 – Prima parte di ambientamento completato, per un difensore all’esordio assoluto in Serie A. Qualche buona prestazione, alternata a qualche errore più netto come quello che è costato la sconfitta di Monza. Le qualità ci sono per un ragazzo che ricorda come approccio alla gara e come determinazione, un giovane Bonucci. Avrebbe bisogno di giocare con regolarità per acquisire più dimestichezza con il palcoscenico della Serie A e la Juve non è nella condizione di poter fare grossi esperimenti. Speriamo che la squadra possa fare strada in Europa League, competizione nella quale potrebbe giocare con più regolarità rispetto al campionato. VOGLIOSO
DE SCIGLIO 6 – Calciatore affidabile che Allegri tiene in considerazione per la sua duttilità. Impiegato con regolarità prima dell’infortunio al retto femorale che ha chiuso anzitempo il suo campionato. Tornerà ad essere utile dopo la sosta dove potrà dare il cambio ad un Cuadrado che ha fatto gli straordinari. SOLDATINO
CUADRADO 5.5 – Ci aveva abituato molto bene con il passare degli anni ad essere sempre tra i migliori. L’esterno colombiano ha dovuto dare gli straordinari in un ruolo nuovo come quello di esterno di centrocampo. L’età non lo aiuta e il guizzo non è più quello di qualche tempo fa e questo incide sulla sua pericolosità offensiva. In fase difensiva pecca anche per caratteristiche tecniche ma è una garanzia dal punto di vista dell’affidabilità fisica. Praticamente onnipresente in tutte le partite della Juve anche se il rendimento è un po’ calato. STANCO
POGBA 4 – Impossibile esprimere un giudizio tecnico dato che non ha mai messo il piede in campo. Ma la gestione del suo infortunio, e anche del suo acquisto fin qui non possono essere considerate come un’operazione brillante della Juventus. La sua voglia di Mondiali ha condizionato le sue scelte che hanno avuto anche un impatto su una squadra che dovrà aspettare gennaio per rivedere sul campo un calciatore sul quale ha reinvestito molto dal punto di vista economico. OGGETTO MISTERIOSO
PAREDES 4.5 – Il peggiore dei nuovi acquisti bianconeri. Inseguito per mezza estate per dare ordine alla manovra, il centrocampista argentino sembra un calciatore scolastico per movimenti e appare la brutta copia del calciatore ammirato con la maglia della Roma e della nazionale argentina. Speriamo che il Mondiale dia un po’ di autostima ad un calciatore che deve dimostrare molto e probabilmente riconquistarsi il posto in squadra. BRUTTA COPIA
FAGIOLI 7.5 – Alla fine ha avuto ragione lui. Sembrava il calciatore più indicato ad abbandonare la Juve per altri lidi e alla fine è rimasto. Parcheggiato in panchina mentre la squadra boccheggiava, si è fatto trovare pronto quando Allegri non poteva fare altro che chiamarlo in causa davanti al piattume della Juve di inizio stagione. Il gol da tre punti realizzato a Lecce è già oggi una delle reti più spettacolari del campionato. Giocatore in rampa di lancio che alla ripresa dell’attività agonistica se manterrà l’atteggiamento giusto non dovrà tornare a scaldare la panchina. TALENTUOSO
MCKENNIE 5 – Sembra essere svanito l’entusiasmo per il calciatore statunitense che in questa prima parte di stagione non ha incantato dal punto di vista delle prestazioni. La confusione tecnica e tattica non hanno aiutato il buon Wes che è apparso troppe volte in confusione e che forse, può sfruttare la vetrina Mondiale per attirare possibili acquirenti. Col rientro di Pogba e con l’esplosione di Fagioli e Miretti, nella Juventus sembra esserci poco spazio per un calciatore che ha ottimi tempi di inserimento ma risulta difficile da collocare tatticamente. CAOTICO
LOCATELLI 5.5 – In crescita nelle ultime uscite dopo un inizio di stagione preoccupante. Alla sua seconda stagione però, dopo l’investitura estiva di Allegri, era lecito aspettarsi qualcosa di più da Locatelli. Prima regista, poi mezzala e ora nuovamente regista in attesa di capire se Paredes avrà un ruolo all’interno della Juve, le chiavi del centrocampo sono sue. Dovrà sgomitare per confermare il suo posto tra i titolari nella seconda parte di stagione. CONFUSO
RABIOT 7.5 – Abbiamo dovuto aspettare 3 stagioni per poter veramente vedere un saggio delle qualità del calciatore francese. Da cessione gradita a leader tecnico della squadra, il passo è breve ed in soli 3 mesi, Adrien si è guadagnato la stima di tutto l’ambiente che adesso vorrebbe godersi le performance di un calciatore ritrovato che finalmente si sta esprimendo ad alto livello. Cinque gol ma una pulizia tecnica e una dominanza fisica che nelle stagioni precedenti si era vista col contagocce per quello che insieme a Danilo è una delle note più positive della Juventus. RITROVATO
MIRETTI 6.5 – Un ottimo inizio di stagione con tante prestazioni positive per questo giovane che appare un predestinato e ha guadagnato anche la considerazione di Allegri che lo schiera con regolarità nel terzetto di centrocampo. Poi il recupero di qualche infortunato e la conseguente esplosione di Fagioli, ne hanno rallentato il minutaggio e adesso si trova ad essere un elemento da partita in corso. La stoffa c’è tutta per un calciatore che ha enormi margini di miglioramento e che forse potrebbe anche fare esperienza altrove nella seconda parte di stagione. PROMETTENTE
KOSTIC 7 – Acquistato dall’Eintracht per sfornare cross a ripetizione per l’amico Vlahovic, l’esterno serbo ci ha messo un po’ per entrare nei meccanismi bianconeri ma nell’ultimo mese di stagione ha dato la dimostrazione di quanto possa essere importante avere un’arma come il piede mancino di Filip. La prestazione con l’Inter rappresenta il punto più alto della stagione per un calciatore che forse vedrà il minutaggio ridursi nella seconda parte ma è un calciatore importante per la Juve. RISORSA
ILING JUNIOR 7 – Strepitoso l’impatto di questo giovane, bravo a dare imprevedibilità e brio in un momento delicato della stagione. PROMESSA
DI MARIA 5 – Voto negativo per i primi mesi in bianconero del Fideo. Lampi di classe cristallina si sono visti nell’esordio col Sassuolo o nella serata da triplo assist con il Maccabi. I tanti infortuni e quel rosso a Monza però non possono non pesare nella valutazione di un calciatore di livello mondiale che non si è espresso al massimo del suo potenziale. Vedremo se dopo il Mondiale potremmo apprezzare le sue qualità che sono tanto mancate all’attacco troppo spesso privo di idee della Juventus. MEZZA DELUSIONE
MILIK 7.5 – Grandissimo impatto dell’attaccante polacco, molto bravo a farsi trovare pronto tutte le volte che è stato chiamato in causa. Abile tecnicamente e freddo sotto porta, calciatore che sta dimostrando ampiamente di meritarsi la maglia bianconera. Acquisto azzeccato sotto tutti i punti di vista. STOCCATORE
VLAHOVIC 5.5 – Insufficiente l’apporto del bomber bianconero che avuto qualche acuto ma troppo spesso ha tirato fuori prestazioni sotto la sufficienza. Doveva essere una stagione da 30 gol ma fin qui anche la media realizzativa sembra difficile da raggiungere. Troppo nervoso quando non segna: un atteggiamento che spesso risulta controproducente alla causa bianconera. Deve fare di più anche perché con un Milik cosi’, il posto da prima punta non è cosi’ assicurato. NERVOSO
KEAN 7.5 – L’attaccante che non ti aspetti, calciatore praticamente ai margini del progetto che invece tira fuori gol pesantissimi che portano punti preziosi alla causa bianconera. Se scende in campo con l’atteggiamento giusto, diventa difficile non prendere in considerazione l’impeto di un Moise affamato di gol. CATTIVO
ALLEGRI 5.5 – In questa prima fase di stagione è successo di tutto. La Juventus ha rischiato più volte di perdere la faccia oltre che la dignità con alcune prestazioni inaccettabili. Bravo Max a saper risollevare l’ambiente, attingendo dai giovani nel momento più difficile della sua carriera da allenatore. Il quadro vede una Juventus fuori dalla Champions e a -10 dal Napoli capolista: risultati che portano ad una valutazione insufficiente ma l’attenuante degli infortuni resta. La squadra non gioca bene a calcio ma adesso ha delle certezze in più e una ritrovata solidità difensiva dalla quale poter ripartire con la difesa a 3. Dovrà essere bravo Allegri a trovare il bandolo della matassa con il recupero completo di Pogba, Chiesa e Di Maria che dovranno gioco-forza entrare nell’undici titolare. La situazione in campionato però potrebbe cambiare nella seconda parte di stagione e un Europa League da protagonista potrebbe cambiare un giudizio che fin qui però non può essere positivo. RINFRANCATO