Un match che ha offerto uno spettacolo brutto e privo di emozioni, un gioco triste e remissivo. Le premesse dovevano essere quelle di altri tempi, con due squadre a contendersi primati e classifica, invece no, ha proposto un repertorio da amichevole con i protagonisti confusi e altroché talentosi. La Juventus si trova ancora a fare grossolani calcoli per potersi dire “fuori pericolo” dalla malaugurata ipotesi di esclusione dalla zona champions. Un triste destino ed un doloroso soffrire per i tifosi bianconeri inizialmente illusi e poi abbandonati a metà campionato. Le colpe di questa disfatta derivano soprattutto da chi sta in campo: dall’allenatore ai giocatori, ovvero una rosa inadeguata al club e mal gestita. Troppi giovani (salva cash) e pochi senatori con il rischio di non coltivare adeguatamente i veri talenti ed anzi di farli involvere il un vorticoso calcio remissivo. La classifica dei bianconeri si salva per miracolo, o meglio grazie al pareggio tra Roma e Napoli ma soprattutto per l’impresa dell’Udinese a Bologna per 1-1. L’Atalanta ottimizza il risultato accorciando di due punti il distacco dal gruppo di testa.
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