Novità riguardante l’inchiesta plusvalenze.
PERCHE? – Stando a quanto rivelato da Tuttosport, sarebbe spuntata una telefonata tra Stefano Bertola, l’uomo dei conti della Juventus, e Federico Cherubini che contraddice la tesi dell’accusa. Tuttavia, questo dialogo “pro Juve” non è stato considerato nel processo plusvalenze. Di seguito il testo della conversazione tra i due dirigenti bianconeri:
Cherubini: “Ma secondo me, ecco dallo spirito sembra che quello che loro (ispettori di Consob) cerchino è capire dove e come e se ci sia stata una palese sopravvalutazione, come se tra le nostre carte ci fosse non so… Guarda, Pjanic vale 20 ma lo vendiamo 50, come se ci fosse la consapevolezza di quello. Io credo che questo… che ogni volta che c’è stata l’attribuzione di un valore, ripeto può essere stata anche fatta in maniera più o meno corretta, non è che era così..”.
Bertola: “No no, non c’è nessun intento doloso, no. Se loro quello stanno cercando non troveranno nulla, non troveranno nulla”.