Dopo la pubblicazione dell’interrogatorio del giocatore Luis Suarez, la Juventus rischierebbe solo un’ammenda per la responsabilità oggetiva
CASO SUAREZ – Il caso del giocatore uruguagio fa ancora molto discutere, soprattutto dopo l’ultima pubblicazione dell’intero interrogatorio a carico del quotidiano la “Repubblica“. Nel colloquio, Suarez conferma i contatti con la Juventus per iniziare la trattativa, ma la pista si raffredda, quando Paratici scopre che il giocatore non ha il passaporto italiano: infatti, l’unico modo per ottenerlo è quello di sostenere degli esami per ottenere il tesseramento. La pratica, però, richiede troppo tempo e per questo motivo, la società bianconera molla la pista Suarez. Il giocatore, nonostante ciò, decide comunque di continuare la pratica per ottenere la cittadinanza ed è qui che arriva il punto chiave della vicenda: se i professori facilitano l’esame, non è per favorire la Juventus, bensì l’attaccante uruguagio.
COSA SI RISCHIA? – A questo punto, sorge spontanea una domanda: cosa rischia la Juventus, dopo le parole del pistolero? La risposta è: assolutamente nulla. Il presidente bianconero, infatti, è stato ascoltato non come indagato, ma come persona informata sui fatti. Qualora il caso dovesse venire aperto, sarebbe Fabio Paratici a essere chiamato in causa nel processo sportivo. Quest’ultimo rischierebbe la squalifica per aver violato la correttezza sportiva e i principi di lealtà. Il club bianconero, invece, solo un’ammenda per la responsabilità oggettiva. Di principale importanza, è il mancato tesseramento del giocatore che scagiona la Juventus da qualsiasi colpa e accusa.