Dopo i continua battibecchi tra il tribunale di Madrid e la UEFA, la parola adesso passa alla Corte di giustizia
DECISIONE – Dopo i tanti battibecchi fra i club dissidenti e la UEFA, adesso interverrà la Corte di giustizia. Quest’ultima dovrà dire, infatti, se il diritto dell’Unione europea, UEFA e Fifa abusano di posizione dominante sul controllo dei diritti televisivi e sull’organizzazione delle competizioni. Come punto di riferimento, si prenderanno gli articoli 101 (*) e 102 (**) del TFUE. Il tribunale di Madrid chiede se per le normative Ue, siano legittime l’opposizione e la proibizione delle due organizzazioni europee di sviluppare altri eventi simil alla “Super League”. Oggetto in esame, anche la regolarità delle sanzioni pronunciate da quest’ultime nei confronti delle tre Società.
* Articolo 101 dichiara che “sono incompatibili con il mercato interno e vietati tutti gli accordi tra imprese, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche concordate che possano pregiudicare il commercio tra Stati membri e che abbiano per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all’interno del mercato interno“.
** Articolo 102 dichiara che “è incompatibile con il mercato interno e vietato, nella misura in cui possa essere pregiudizievole al commercio tra Stati membri, lo sfruttamento abusivo da parte di una o più imprese di una posizione dominante sul mercato interno o su una parte sostanziale di questo“.
LA RISPOSTA DELLA UEFA – Subito dopo, non si è fatta tardare la risposta della UEFA: “La Uefa prende atto dell’annuncio da parte della Corte di Giustizia europea del deferimento, da parte di un tribunale di Madrid, sulla cosiddetta Super League europea, nonostante il ritiro di nove dei suoi club membri fondatori. La Uefa è fiduciosa nella sua posizione e la difenderà con forza“.