Allo Stadium la Juventus ritrova la vittoria in campionato e lo fa, nuovamente, per 1 a 0. Una sfida difficile contro una Fiorentina combattiva, decisa da una fiammata di Cuadrado. Di seguito le nostre pagelle:
PERIN 6 – Prende il posto dell’infortunato Szczęsny ed è padrone della porta bianconera. Non viene mai impegnato seriamente e per il ragazzo di Latina è la prima vittoria senza subire gol. Efficiente.
DANILO 6 – Gara senza eccessi. Il brasiliano controlla e non si espone più di tanto. Dalla sinistra soffre un pò le avanzate di Biraghi e nel secondo tempo concede qualco in più. Ordinato.
RUGANI 6,5 – Viene schierato titolare all’ultimo momento a causa dell’infortunio di Chiellini nel riscaldamento. Prestazione pulita e ordinata. Utile al momento giusto.
DE LIGT 6,5 – Il suo compito è quello di non dare respiro a Vlahovic e lo svolge alla perfezione. Il bombaridere serbo della Fiorentina viene completamente annullato dalla contraerea olandese. Un soldato al comando della difesa bianconera.
ALEX SANDRO 5,5 – In sofferenza, soffre le sfuriate di Odriozola e Callejon. Dalla sua parte arrivano gran parte dei cross della Fiorentina. Esce per infortunio. (dal 46′ PELLEGRINI 6 – Scende in campo concentrato e chiude le porte in faccia ai due spagnoli. Cerca anche di dare una mano in fase offensiva, ma i cross che prova a mettere in mezzo non vanno a buon fine. Concentrato.
LOCATELLI 6 – Ha lui le chiavi del centrocampo e le custodisce con attenzione e determinazione. In coppia con Mckennie sembra giocare con più tranquillità. Preciso nei passaggi e nei contrasti, leggermente fuori dalla fase offensiva. Da lui ci si aspettano grandi cose, ma anche oggi ha dimostrato che può tranquillamente continuare ad essere lui il guardiano della mediana bianconera. Solido
MCKENNIE 7 – Il migliore in campo. Nel primo tempo è su tutti i palloni e non lascia spazio di manovra ai suoi avversari. Nella ripresa continua sugli stessi ritmi. L’americano è ovunque e, con grinta e qualità, è l’uomo giusto per far girare il centrocampo bianconero. Il sogno americano è realtà.
RABIOT 6 – Può sicuramente fare di più, ma, dopo le ultime delundenti prestazioni, quella contro la Fiorentina può considerarsi un leggero e timido passo in avanti. Qualche buono spunto nel primo tempo, meno propositivo nella ripresa. (dal 79′ CUADRADO 7– Entra e decide. Il colombiano fa il suo ingresso in campo con il giusto atteggiamento ed è l’arma con il quale la Juventus tramortisce definitivamente una Fiorentina in grande difficoltà.
CHIESA 6,5 – Dopo un primo tempo leggeremente in ombra, ritrova la luce nella ripresa. Scatti, ripartenze veloci, il grande merito di causare l’espulsione di Milenkovic e la devastante traversa. Una mina vagante sempre pronta ad esplodere.
DYBALA 5,5 – La ‘Joya’ non riesce a ripere la magnifica prestazione di martedì in Champions League contro lo Zenit. L’argentino brilla ad intermittenza e non riesce ad incidere. Tanta classe e qualità, ma poca sostanza. (dal 90’+3′ BENTANCUR s.v.).
MORATA 6 – Va vicinissimo a quella che sarebbe stata una rete da rivedere e rivedere. Per il resto, lotta e combatte, ma i suoi gol servono come il pane. La squadra di Allegri ha bisogno dei suoi numeri e, continuando così, presto arriveranno. (dall 88′ KAIO JORGE s.v.)