La preparazione alla gara di questa sera
IL PUNTO – Gli acquisti bianconeri di gennaio hanno donato una verve tutta nuova all’intera squadra, soprattutto Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo ha già dimostrato di essere famelico come pochi, trascinando la Juve in semifinale di Coppa Italia e al provvisorio quarto posto in campionato. In questa stagione i bianconeri non avevano mai dimostrato quella determinazione e quella voglia che si sono potute osservare negli ultimi incontri. La partita di questa sera è fondamentale in ottica Champions, poiché una vittoria allontanerebbe l’Atalanta dalle prime quattro posizioni. A differenza della Juventus, la Dea arriva allo scontro diretto nelle peggiori condizioni possibili. Sono quattro le partite senza vittoria tra campionato e coppa per Gasp: due pareggi con Inter e Lazio e due sconfitte con Cagliari e Fiorentina. Praticamente un mese senza successi. L’ultimo risale al 9 gennaio, quando i nerazzurri hanno schiantato l’Udinese con un roboante sei a due. In più, durante la settimana appena trascorsa è arrivata la diagnosi dell’infortunio di Zapata, ossia il miglior marcatore stagionale della squadra con 12 reti. Una perdita che si farà sentire in questi ultimi mesi di Serie A. Ciò nonostante, la Juventus non può pensare di avere la vittoria in tasca perché l’Atalanta è una sorpresa continua da sei anni a questa parte e non rinuncerà al suo gioco neanche questa sera. In palio c’è l’accesso in Champions, obiettivo che i bianconeri non possono fallire, mentre la Dea ha la leggerezza di chi non è obbligata a stare nelle prime quattro. Anche per questa ragione, Allegri non può permettersi di abbassare la guardia e sottovalutare l’avversario. Dunque, si arriva a Bergamo da favoriti, ma cullarsi su questa potenziale superiorità sarebbe l’errore più pericoloso che si possa commettere. Non c’è più tempo per rimuginare sull’ennesima occasione sprecata, oggi deve essere il giorno in cui urlare al campionato che la Juve c’è ed è ancora viva.