Le parole dell’ex difensore bianconero.
DICHIARAZIONI – Alessio Tacchinardi, giocatore della Juventus dal 1994 al 2005 e del Villarreal dal 2005 al 2007, ha parlato ai microfoni di Mediaset della sfida di questa sera in Champions League tra le sue ex squadre. Di seguito le parole del difensore riportate da Tuttosport:
Sul suo passato da giocatore e sulle emozioni della Champions:
“Il calcio mi ha lasciato quattro cicatrici: le tre finali che ho perso con la Juventus e la semifinale di ritorno non giocata contro l’Arsenal a El Madrigal, quando Román Riquelme ha sbagliato il rigore. Ogni volta che sento l’inno della Champions in televisione ho un minuto di depressione totale per aver perso tre finali e per non esserci arrivato con il Villarreal, perché avevamo giocato una Champions League impressionante. Sono stato ammonito, quel cartellino giallo a Londra è stato un peccato che non mi ha permesso di giocare quella partita. Era una grande sfida”.
Sul Villarreal di Unai Emery:
“Il Villarreal è molto apprezzato in Italia, almeno dai professionisti del calcio. Perché i tifosi pensano che il Villarreal sia una squadra normale, una buona squadra, che si può battere, magari non facilmente, ma alla portata. Ma chi sa di calcio, riconosce che il Villarreal è una squadra molto, molto difficile. Ad Allegri non piace il tiki-taka. A Emery invece piace giocare con la palla bassa che fa tic e toc. Anche Marcelino, anche Guardiola. Ad Allegri non piace. Gli piace vincere. Può essere con un calcio piazzato, fare 1-0 e tutti dietro. La fase difensiva è più o meno come piace a Simeone. Non fanno pressione per recuperare la palla. La Juve può vincere la partita all’italiana, con i giocatori al vertice a fare la differenza”.
Pronostico su Villarreal-Juve:
“Per me al 50% finisce in pareggio, ma la Juventus può vincere: fisicamente, con personalità e con un gioco intenso, perché la Juve non gioca un calcio spettacolare. Prima non c’erano Zakaria e Vlahovic, e non giocavano nemmeno con molta personalità. Ora per me può vincere entrambe le partite perché sa difendersi molto bene. Il Villarreal ha una squadra lunga in campo, gli si possono fare danni. E poi c’è il calcio piazzato, al centro ha Vlahovic, che cambia molto le partite della Juventus. La Juve ha uno stile di gioco che può rendere molto complicate le cose per il Villarreal.
Su Vlahovic:
“Non so cosa pensi Vlahovic, perché non ha mai giocato in Champions League. Può mancare di esperienza, ma è una star che può segnare uno o due gol a partita. La Juve deve abituarsi maggiormente allo stile di gioco di Vlahovic, perché fa pochissimi gol con gli altri calciatori. Ora non giocano Cuadrado e Bernardeschi che possono fare 50 assist a Vlahovic e lo renderebbero un giocatore ancor più pericoloso“.