La vittoria con lo Spezia allunga la striscia d’imbattibilità in campionato e permette ai bianconeri di distaccare l’Atalanta, sconfitta a Roma, nella corsa al quarto posto. Ma questa Juve può guardare anche davanti a sè in classifica?
PUNTI DI VISTA – 3 punti dovevano essere e 3 punti sono stati. La Juventus, non senza soffrire, batte lo Spezia fra le mura amiche dell’Allianz Stadium e approfitta del passo falso dell’Atalanta per respirare aria pulita nella bagarre-Champions League. Non solo, perchè la contemporanea sconfitta del Napoli contro il Milan permette ai bianconeri di accorciare sulla terza posizione, occupata proprio dai partenopei, ora distanti solo quattro lunghezze. La qualificazione in Champions resta tutta da conquistare, dato che l’Atalanta ha ancora un match da recuperare, ma appare un obiettivo decisamente alla portata, soprattutto osservando la concorrenza: i bergamaschi non sembrano più la corazzata degli anni passati, infallibile nei finali di stagione, mentre le romane sono in ripresa, ma non paiono avere la continuità necessaria per tentare una rimonta sulla Signora. Quindi la domanda sorge spontanea: questa Juve può ambire a qualcosa in più del quarto posto?
Se si osservano i numeri, che in fin dei conti non mentono quasi mai, i bianconeri sono la squadra che ha totalizzato più punti dalla quinta giornata in avanti, ben 51, contro i 50 del Milan, i 48 dell’Inter (con un Bologna in meno) e i 45 del Napoli. Un rendimento da prima della classe, non c’è che dire. Purtroppo però, quelle prime quattro sciagurate partite non possono essere cancellate e pongono la band di Allegri in una posizione scomoda nella corsa al titolo: -7 dal Milan, -5 dall’Inter (potenzialmente -8) e -4 dal Napoli, con 10 match ancora da disputare. Il calendario non è malefico e recita, nell’ordine: Sampdoria, Salernitana, INTER, Cagliari, Bologna, SASSUOLO, Venezia, Genoa, LAZIO e FIORENTINA (in maiuscolo le sfide sulla carta più complesse). Inutile dire che gran parte delle, residue, speranze passeranno dalla sfida coi Campioni d’Italia, in programma il 3 aprile e da vincere obbligatoriamente, se l’obiettivo è il Tricolore. Come in realtà sarebbero da vincere le restanti 9 partite, per una proiezione massima di 83 punti a fine campionato. Tralasciando per un momento il terzetto di testa, questa Juventus è in grado di vincere le prossime 10 partite?
Se le prestazioni saranno in stile Empoli/Fiorentina/Spezia, la risposta è no. In questo mini-filotto sono giunte sì tre vittorie, ma guardare solo il risultato sarebbe fin troppo semplice, perchè Vlahovic non potrà risolvere da solo tutte le sfide, perchè non tutte le avversarie saranno benevole e poco ciniche in zona gol come Fiorentina e Spezia e perchè la buona sorte non è sempre compagna fidata, come lo è stata nei minuti finali al “Franchi“. Riassunto: o ci sarà una sterzata netta dal punto di vista del gioco e delle prestazioni, oppure è bene non alimentare false speranze. Senza considerare che, Villarreal permettendo, gli impegni europei potrebbero distogliere l’attenzione, e le energie, dalla corsa allo Scudetto. Infine, aspetto non meno importante, servirebbe un suicidio collettivo delle tre davanti, che già hanno frenato a sufficienza. Urgerebbe quindi un incastro di fattori quasi magico, che probabilmente, e forse giustamente, non si verificherà, ma la Juventus ha comunque il diritto, e il dovere, di crederci fino a quando la matematica lo consentirà.